Sono spesso giovani e utilizzano per lo più marijuana. Cresce in modo esponenziale, ovvero di circa il 40% in soli due anni, il numero delle persone segnalate per consumo di droghe in Italia: dal 2015 al 2017 sono passate da 27.718 a 38.613. E in questo quadro, si conferma l’impennata delle segnalazioni dei minori che quadruplicano rispetto al 2015. Sono i numeri denunciati dal nono Libro Bianco sulle droghe promosso dalla Società della Ragione onlus. E, in occasione della giornata internazionale contro le droghe e il narcotraffico, a intervenire è anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita alla Comunità di San Patrignano per i 40 anni della comunità. “Ai giovanissimi – ha ammonito – dico di non cedere la libertà a droghe vecchie e nuove. Recuperino fiducia in se stessi e costruiscano rapporti, coltivino dei sogni per il proprio futuro”. Secondo il Libro Bianco ad essere sanzionati o segnalati
all’autorità giudiziaria sono 8 volte su 10 i consumatori di cannabinoidi (79%), seguono cocaina (14%) ed eroina (5%). Numeri che rispecchiano quelli diffusi a inizio giugno dal rapporto
dell’Agenzia europea delle droghe, secondo i quali l’Italia è il
terzo paese europeo in cui si consuma più cannabis, con il 33%
della popolazione che l’ha usata almeno una volta nella vita.
Dai dati, denunciano le associazioni del ‘Cartello di Genova’,
costituito da Associazione Luca Coscioni, Forum Droghe,
Antigone, Cgil e Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
(CNCA), “emergono politiche repressive non solo verso chi
spaccia ma anche verso chi detiene”. Tra le 7 richieste al
Governo da parte delle associazioni del Cartello di Genova, in
primis la completa revisione del Testo unico vigente sulle
sostanze stupefacenti, che rappresenta “il principale veicolo di
ingresso nel sistema della giustizia italiana e nelle carceri”.
In particolare chiedono la completa depenalizzazione del
possesso e della cessione gratuita di piccoli quantitativi
destinati all’uso personale.
“E’ nostra ferma intenzione – dice il ministro per la
Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana – valorizzare
l’importante esperienza del Dipartimento per le Politiche
Antidroga che potenzierà le azioni di prevenzione, in
collaborazione con le amministrazioni centrali e periferiche”.
“Mentre i cattivi maestri della sinistra chiedono la
legalizzazione della droga, Fratelli d’Italia – sottolinea la
presidente Giorgia Meloni – difende il diritto delle persone di
vivere una vita libera da ogni dipendenza”. Non si fa attendere
la risposta di Marco Perduca, coordinatore della Campagna
Legalizziamo.it dell’Associazione Coscioni. “Dopo decenni di
divieti politici – afferma – occorre aprire un dibattito
istituzionale e pubblico, perché senza conoscenza non si può
governare un vero e proprio fenomeno sociale e culturale come
questo”.