Questa l’unica cura per i malanni del Servizio Sanitario Nazionale Sanità, carenza di medici e fusa di cervelli. Non una semplice denuncia di carenze ma una vera e propria proposta di possibili soluzioni per risolvere i problemi che affliggono la sanità italiana. Puntare su ricerca e innovazione: questa l’unica “cura” per ”guarire” i malanni del Servizio Sanitario Nazionale. La “ricetta”, inviata al Governo è stata sottoscritta da un gruppo di medici, ricercatori e docenti afferenti all’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo (Isbem), alla società italiana di medicina ambientale (Sima), alla Società Italiana di Sanità Pubblica e Digitale (Sisped), al Consiglio Nazionale delle Ricerche (dir) e all’Università. “A’ il momento di agire”, afferma Prisco PisciteIIi, epidemiólogo Isbem e vicepresidente Sima: “Un ‘iniezione ‘ di ricercatori nel nostro Servizio Sanitario Nazionale – non solo medici ma anche biologi, biotecnologi, farmacisti, ingegneri biomedici – con il loro carico di innovazione scientifica e tecnologica, fino a raggiungere i piccoli ospedali della periferia italiana, gli ambulatori Asl e i gli studi degli specialisti convenzionati e dei medici di Medicina Generale, rappresenta l’unica via per superare i problemi che affliggono la sanità e al contempo l’università italiana”.