Le manette sono scattate ai polsi di un 77enne, scovato grazie al racconto di un coetaneo della vittima. Un amico davvero coraggioso. Secondo l’accusa, Raffaele Barisano avrebbe costretto un bambino di 14 anni (all’epoca dei fatti più piccolo) a subire più volte violenze sessuali nei bagni della stazione ferroviaria di borgo Ferrovia e all’interno di un circolo privato. Avrebbe minacciato la sua vittima con un coltello per costringerlo a subire gli abusi. Non solo. Gli avrebbe anche detto che avrebbe diffuso le foto di quegli atti se non avesse soddisfatto i suoi desideri. Uno scenario terribile, scoperto dalla Procura della Repubblica di Avellino che ha posto fine all’incubo del giovanissimo. In manette, dunque, è finito il 77enne Raffaele Barisano. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ad eseguire il provvedimento sono stati i carabinieri. Martedì è previsto l’interrogatorio di garanzia. In quella sede, assistito dal suo legale Francesco De Cicco, il 77enne potrà fornire la sua versione dei fatti. Il difensore chiederà la revoca o la modifica della misura cautelare. L’accusa è pesante: violenza sessuale ai danni di un minore. La misura cautelare è stata  emessa dal giudice per le indagini preliminari di Avellino, Fabrizio Ciccone su richiesta del pubblico ministero. Cecilia Annecchini, al termine di un’articolata attività d’indagine.