A dicembre, da Rossopomodoro non si festeggia solo il Natale, ma se sbirciamo, infatti, nell’agenda privata di Clelia Martino, responsabile marketing del gruppo Sebeto, possiamo vedere che tutti i giorni sono “spuntati” da eventi di peppe-1diverso tipo, che riempiono il calendario, come le “tombolate scostumate”, le diverse presentazioni di novità gastronomiche e di ricette natalizie da preparare a casa, serate a sostegno della solidarietà (queste ultime però non solo a Natale ma tutto l’anno), battendo alla grande in organizzazione, i tantissimi locali che programmano le feste natalizie. A tal proposito non poteva mancare da Rossopomodoro, la presentazione e degustazione del tipico panettone da preparare a casa, in prossimità delle feste. Sembrerà strano parlare a Napoli di panettone, tradizionalissimo dolce milanese, e non degli struffoli, ma con il Maestro pasticcere italiano Sal De Riso, anche il dolce natalizio del nord, è diventato tendenza del sud. Infatti, Sal De riso è riuscito con il suo modo di intendere e fare pasticceria, utilizzando prodotti della Campania, come limoni della Costa d’Amalfi, nocciole Giffoni, agrumi campani e molte altre materie prime ricercate, a trasformare il più famoso dolce lievitato a forno in “eccellenza campana”, tanto da aver conquistato il titolo di Re panettone. E Rossopomodoro, sempre attento ad innovazioni che rispettano comunque le tradizioni, diventando portavoce e custode della tradizione campana e napoletana, ha voluto inserire nella sua linea di pasticceria, anche i dolci di Sal de Riso. Uno sposalizio innovativo, che dal nuovo anno, sarà la novità del gruppo Sebeto. Infatti, sarà inserita in tutti i locali “Rossopomodoro” in Italia, la pasticceria del Maestro de Riso, a partire dalle brioches per la colazione in tutti i bar, fino ai dolci di degustazione di ogni genere. Per quest’occasione, al LAB Rossopomodoro di Via Partenope 11 a Napoli, è stata organizzata una serata cooking, dove in diretta, il pasticcere Sal De riso, ha preparato e spiegato come fare il panettone in casa, con i segreti della manipolazione e delle tante ore di lievitazione, in questo caso con il lievito di birra e non lievito madre, presentando così l’ultimo nato nella casa De Riso; “ Lo Smeraldo” al limoncello con i famosi limoni della costiera amalfitana, tredicesimo per precisione (il quattordicesimo è già in fase di sperimentazione). Il panettone Smeraldo, è preparato con una pasta classica, arricchita di quadretti di cioccolato bianco con pasta e granella di pistacchio, rispettando le 30 ore di lievitazione, che sono il segreto dell’alta digeribilità del dolce donandogli un gusto morbido e leggero. E come ogni creazione del Re panettone, anche quest’ultimo sta già avendo un grandissimo successo in tutta Italia, tanto da essere il panettone più venduto. Per Sal De Riso questo dolce tipico natalizio richiede tanta cura, conoscenza e unione di materie prime eccellenti del territorio. Nella sua gamma di dolci ci sono anche due focacce quella della befana e di Babbo Natale, a tal proposito ha voluto raccontare come sia nata l’idea della focaccia di Babbo Natale. Un’ispirazione nata proprio visitando i luoghi di Santa Claus, una focaccia di panettone schiacciata con frutta candita all’interno, decorata con una glassa bianca che richiama la neve dei paesi del nord, arricchita di confettini e frutta colorata per conquistare la golosità dei più piccoli. Racchiusa in una bellissima scatola dai mille colori, all’interno c’è anche una fiaba disegnata a cartoni animati da Cinzia Battistelli, che racconta una splendida storia, dove il pasticciere in visita della città di Santa Claus, lo incontra per caso, e mentre giocava con i bambini e gli diede la ricetta della sua focaccia preferita che si chiamava “portafortuna”, tanto da farlo diventare il panettone dei bambini. Insomma Rossopomodoro non è solo ristorazione e pizzeria, ma l’insieme di artigianalità, storie da raccontare e dedizione al lavoro. Come l’ospitalità fatta di sorrisi e gentilezze del personale, curato dal nuovo direttore della struttura Fabiano e l’accoglienza degli Executive chef Antonio Sorrentino ed Enzo De Angelis, che hanno presentato la nuova proposta della minestra maritata. Alla domanda ad Antonio Sorrentino: cosa ci propone Rossopomodoro questa sera? questi ha risposto: ”Vogliamo suggerire una versione diversa della minestra “maritata” che a Natale, non trova pace, in quanto non è apprezzata come merita, allora la proponiamo in una pizza ripiena, dove anziché delle scarole diamo visibilità alla minestra e in un tortellone ripieno, fatto di sfoglia di farina “Caputo”, in versione sia fritta con spolverata di parmigiano come fosse neve, che bollita per esaltare anche il gusto della sfoglia”. Piatti unici alternativi, per rendere sempre nuova l’atmosfera degli eventi. E alla domanda ma Clelia Martino, grandissima programmatrice e organizzatrice di eventi, come se la cava ai fornelli? Antonio in una grande e simpatica risata, ha affermato: ”Clelia è una splendida persona, ma affettuosamente ha dichiarato “la cucina nun ‘e arte sua”, dopo tanti anni che ci provo, non riesco a insegnarle nemmeno a fare un perfetto casatiello”. Insomma l’atmosfera è sempre familiare e rappresenta il segreto del vero successo di Rossopomodoro. Lavorare insieme per la riuscita degli obiettivi che ogni anno si pongono e che riescono a portare sempre a termine con grande orgoglio. Non poteva mancare per gli auguri il Presidente Franco Manna, la famiglia Caputo della farina “Caputo” ingrediente principale sei ristoranti, la Campionessa del mondo 2015 farina Caputo Teresa Iorio e tutti gli ospiti sempre presenti ad ogni manifestazione.
La splendida serata è terminata tra degustazioni di tutti i dolci natalizi, canti e balli in tipico abbigliamento natalizio (cappellino di Babbo Natale offerto da Rossopomodoro agli invitati) ed un brindisi augurale a sempre nuovi successi per tutti, con la speranza di tempi sempre migliori
Sabrina Abbrunzo