A tutta velocita’ in via Caracciolo, il lungomare di Napoli, senza casco ed impennando con la moto. A farne le spese una giovane donna, travolta dal centauro, che e’
morta dopo alcune ore di agonia. La vittima si chiamava Elvira
Zrida, ed aveva 33 anni. Stava attraversando la strada quando e’
sopraggiunto il mezzo che l’ha travolta. Il fatto e’ accaduto
poco le 3.35. La donna e’ stata portata all’ospedale “San Paolo”
di Napoli ed e’ morta alcune ore dopo.
Sull’incidente la magistratura ha aperto una inchiesta.
Secondo quanto riferito, in una nota, dal consigliere regionale
dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, il centauro sfrecciava a
tutta velocita’ con una moto di grossa cilindrata, secondo alcuni
testimoni a piu’ di cento all’ora, e stava impennando: cosi’
avrebbe perso il controllo del mezzo, centrando la giovane che
stava attraversando. Andava cosi’ veloce che la sua corsa si e’
arrestata solo circa 500 metri dopo. Anche una ragazza che
viaggiava in sella alla moto e’ rimasta ferita ma le sue
condizioni, come quelle del conducente, non destano
preoccupazioni.
Un altro gravissimo incidente che ha riacceso la polemica
sulla sicurezza di via Caracciolo perche’ , denuncia Borrelli, “i
veicoli sfrecciano velocemente, soprattutto nelle ore notturne e
bisogna intervenire con fermezza”.
Forza Italia, invece, chiede all’assessore comunale di Napoli
alla mobilita’ , Edoardo Cosenza, di istituire ad horas un
autovelox su via Caracciolo. “All’altezza di via Caracciolo e di
Mergellina le segnalazioni di pedoni in pericolo sono all’ordine
del giorno”, si legge in una nota.