Una inchiesta e’ stata avviata dalla Procura della Repubblica di Napoli per fare luce su un presunto giro di foto erotiche video e sesso in cambio di denaro che vedrebbero protagonisti, sul web, adulti e studentesse
minorenni. Gli inquirenti hanno delegato l’attivita’ investigativa alla Polizia postale che ieri ha acquisito le documentazioni relative alle chat in cui gli utenti accedevano utilizzando un profilo, appositamente creato, di una persona inesistente. Lo rende noto il Corriere del Mezzogiorno che si era occupato della vicenda. Si tratta di cinque conversazioni di oltre 50 pagine nelle quali i “clienti” prendevano contatto con le ragazze, molte del Liceo Umberto di Napoli, inizialmente per conversare per poi passare a richieste di carattere piu’ scabroso. La chat era suddivisa in gruppi: una volta avuto accesso al sistema di messaggistica si poteva sceglierne uno e cominciare a colloquiare. Grazie a un profilo “civetta” si e’ scoperto che molte giovane ragazze di Napoli erano capaci di vendersi agli adulti per poche decine di euro, anche per una ricarica. Da un’intervista emerge che alcune ragazzine avrebbe ottenuto denaro anche facendo spogliarelli utilizzando le webcam delle console per giochi.