Donne, uomini, artisti, commercianti, ma anche studenti, pensionati: tutti attori
temporanei per una performance che chiude il percorso di
“Happening of Human books”, un progetto di Procida Capitale
Italiana della Cultura, ispirata a ‘L’immortale’ di Jorge Luis
Borges.
Lo spettacolo andra’ in scena domani e sabato 24 settembre
termina ed e’ la tappa conclusiva di un lungo percorso
laboratoriale attraverso il quale Officinae Efesti ha messo
insieme la comunita’ dell’isola per restituire il viaggio onirico
del racconto di Borges. L’happening finale e’ dunque un ‘coro’
di “human books” (libri viventi) una “ricostruzione” della “voce
piu’ autentica” dei partecipanti attraverso dialoghi, storie di
vita e memoria intima interpolata alle paginedi Borges.
Con il coinvolgimento di 160 cittadini, il progetto ha
abbracciato quattro sessioni mensili di seminari teatrali
intensivi focalizzati sul corpo come risuonatore naturale:
azioni di training fisico e drammaturgia corporea, laboratori
pratici di canti vibratori e musiche rituali, azioni di
teatro-danza.
“Tutti i partecipanti si sono immersi totalmente nel
percorso, ritagliando del tempo tra i loro impegni di genitori,
insegnanti, commercianti, operai – spiega Stefania Piccolo,
ideatrice e direttrice artistica del progetto, con l’assistenza
di Lidia Cangiano – Officinae Efesti porta avanti processi
creativi comunitari da 20 anni come naturale prosieguo di
progetti di innovazione socio-culturali che raggiungono margini
urbani e limiti sociali. I performer temporanei hanno lavorato
con tecniche di teatro fisico. Per noi la vita umana ed il
teatro coincidono perfettamente ed ognuno puo’ disegnarne i
dettagli meglio di quello che crede. Attraverso il nostro
lavoro, proviamo a plasmare lo sguardo come farebbe uno scultore
con un pezzo di marmo”.