Un grande presepe la cui base e’ fatta anche di pizza, per celebrare il Natale nella Basilica di
Santa Chiara a Napoli, festeggiando anche il terzo anniversario
dell’ingresso dell’arte del pizzaiuolo napoletano nella lista
del patrimonio immateriale mondiale Unesco. E’ quanto hanno
realizzato i pizzaiolo dell’Apn (Assciazione Pizzaiuoli
Napoletani) insieme ad alcuni artigiani del presepe di San
Gregorio Armeno, per un’opera che restera’ in esposizione nella
basilica fino al 10 gennaio.
“Siamo in un periodo difficile – spiega Sergio Miccu’ ,
presidente dell’Apn e ideatore dell’iniziativa – ma non poteva
mancare la celebrazione del terzo anniversario dell’ingresso nel
patrimonio Unesco per il quale abbiamo combattuto tanto. Grazie
ai monaci di Santa Chiara portiamo avanti anche quest’anno il
discorso di un’arte, napoletana, la piu’ antica, e anche quella
presepiale, le due arti piu’ antiche della citta’ di Napoli che si
incontrano, con legno, sughero, farina, acqua e lievito
insieme”.
Il presepe e’ stato appoggiato su una base tonda, come la pizza,
e l’impasto e’ stato cotto per renderlo resistente. “Il presepe e’
di legno e sughero – spiega Salvatore Iasevoli, uno degli
artigiani del presepe che ha collaborato all’opera – ma invece
di lavorarlo tradizionalmente con stucco e colla abbiamo usato
farina e acqua. I pizziuaoli hanno impastato questa pasta pizza
messa nel presepe, che e’ stato cotto, ancora ora mi meraviglio
della resa di questo prodotto. Le radici culturali vanno a fondo
in questa terra e il frutto e’ sempre meraviglioso”.
Per l’installazione si e’ scelta la basilica di Santa Chiara
cosi’ il, presepe sara’ fruibile alle persone che si recano in
chiesa anche in periodo covid. L’opera artigianale del Presepe
di Pizza e’ completamente realizzata a mano e si estende su 3
metri di diametro per 2 metri di altezza. L’opera e’ stata
realizzata in collaborazione da APN con l’Associazione I Sedili
di Napoli onlus, presieduta da Giuseppe Serroni.
“Da pizzaioli – spiega Umberto Fornito, vicepresidente APN e
uno dei pizzaioli che hanno realizzato il presepe – siamo
diventati imbianchini con la pasta, ora lo vedo finito ed e’ il,
modo migliore per celebrare l’anniversario dell’ingresso nella
lista Unesco e le festivita’ natalizie”.