Questa la mappa dei vaccini in Italia e il timing per la somministrazione che, per gli over 80
potrebbe slittare di quattro settimane per via dei ritardi e dei
tagli di produzione delle aziende.
 DOSI TOTALI ITALIA: Opzioni iniziali 202 milioni di dosi.
Salite poi a circa 226 milioni di dosi in aumento fino a
giungere a 250 mln esercitando sempre il diritto di opzione
previsto dagli accordi europei che consente di bloccare per ogni
contratto siglato dall’Unione il 13,46% di vaccini. Questo
secondo quanto detto dal ministro della Salute, Roberto Speranza
in 13 gennaio scorso alla Camera.
BILANCIO CAMPAGNA VACCINI: 1.370.449 le somministrazioni
effettuate fino ad oggi in Italia, il 73,9% delle dosi
complessivamente consegnate (1.853.475). Di queste, 93.662 hanno
riguardato la seconda dose, quella cosiddetta di ‘richiamo’,
pari al 6,8% del totale delle somministrazioni.
TIMING SOMMINISTRAZIONE CATEGORIE: corsa contro il tempo per
rispettare l’impegno prioritario di vaccinare entro marzo tutti
gli operatori sanitari e sociosanitari, ospiti e personale delle
Rsa, over 80 e pazienti fragili, oncologici, cardiologici e
ematologici. In tutto quasi 7 milioni di italiani. Ma non le
altre categorie: i 13 milioni e 400mila italiani tra i 60 e i 79
anni, i 7 milioni e 400mila con almeno una comorbilita’ cronica,
oltre al personale. Le ipotesi di previsione parlano di uno
slittamento di 4 settimane per gli over 80 e 6-8 per il resto
della popolazione.
ASTRAZENECA (OXFORD): Se il vaccino avra’ il via libera
dell’Ema (per i Paesi Ue, nel Regno Unito la vaccinazione e’ gia’
partita) arrivi previsti il 15 febbraio, poi ancora il 28 e il
15 marzo. In base al piano iniziale, nel primo trimestre del
2021 sarebbero dovute arrivare in Italia 28 milioni e 269mila
dosi ma entro la fine di marzo le dosi a disposizione saranno
meno di 15 milioni, dunque circa la meta’ di quanto previsto.
Confermato da AstraZeneca, per un problema alla produzione, un
taglio del 60% che per l’Italia significherebbe passare da 8
milioni a 3,4 milioni di dosi nel primo trimestre. In totale il
piano vaccini iniziale del Governo prevedeva in totale una
opzione per 40 milioni di dosi. Punto interrogativo l’eta’ per la
somminitrazione: se Ema dovesse optare per gli under 55 l’Italia
si trovera’ a rivedere le categorie prioritarie.
PFIZER/BIONTECH: il piano vaccinale del 2 dicembre scorso per
il vaccino Comirnaty prevedeva 27 mln di dosi di cui 8.749.000
nel primo trimestre ’21, 8,1 nel secondo trimestre, 10,1 nel
terzo. La distribuzione e’ partita il 28 dicembre, previste
470mila dosi a settimana. Poi il riadattamento del sito
produttivo belga ma dalla prossima settimana la fornitura da
parte di Pfizer tornera’ a regime, ha fatto sapere l’azienda
sottolineando che la riduzione e’ stata sul numero di fiale e non
di dosi (6).
MODERNA: secondo vaccino operativo in Italia, con una
fornitura di 10,8 milioni di dosi di cui 1.346.000 nel primo
trimestre, 4,7 nel secondo e altrettante nel terzo.
ALTRI VACCINI: alla fine dei processi autorizzativi l’Italia
potra’ contare, in caso vadano tutti a buon fine, anche su 26,92
milioni di dosi Johnson&Johnson; 40,38 milioni Sanofi; con
CureVac 30,28 milioni di dosi. Forse per l’estate anche il
vaccino tutto italiano di Reithera in collaborazione con lo
Spallanzani. Uno dei 65 vaccini in fase clinica che ha
completato la fase 1.
Da aggiungere altre opzioni attivate via via.