Vince su tutti il Complesso Masaniello di Casoria
Oltre 400 persone invitate, hanno potuto assistere all’entusiasmante gara tra pizzaiuoli di Napoli e provincia, manifestazione per la valorizzazione della città partenopea e delle sue tipicità autentiche, indetta dal quotidiano Roma, che attraverso coupon apparsi sul giornale e votati dai lettori, ha permesso di fare emergere, sulle 60 partecipanti, 15 pizzerie, che si sono sfidate dapprima con una eliminazione sfornando ognuno la propria margherita, per poi giungere ad una finalissima dove con una propria pizza, di inventiva creativa personale, una di loro ha conquistato il gradino più alto del podio. Il tutto con la perfetta organizzazione di Angelo De Vito e l’apporto di Pietro Della Valle. Si sino classificati: al primo posto la pizzeria “Complesso Masaniello” in via Vincenzo Gemito, 5/7 a Casoria con una squisitissima pizza al baccalà. Il secondo posto è stato conquistato dalla pizzeria “Peppe a’ Quaglia” di Via Dante Alighieri, 83 a Volla ed al terzo posto si è piazzata la pizzeria “Frattini” di via Empedocle 18/20 a Napoli. Tutte pizze prodotte con Farina Caputo e cotte con legname da ardere Ceglia, nei Forni Ferrara. Veramente soddisfacente e generosa, si è mostrata la gara che ha visto scendere in competizione i 15 primeggianti della classifica finale della terza edizione di questa valorizzazione del ROMA, di Napoli e delle sue eccellenze gastronomiche con la pizza e i tanti prodotti di prestigio che l’accompagnano, attraverso le sue pagine, offerte gratuitamente ai lettori come anche l’ingresso a tutti i presenti alla serata clou. Alcuni pizzaiuoli sono giunti anche da lontano, come il maestro Pasquale Parziale giunto al 4° posto, pari merito con gli altri 12, gareggiando per la pizzeria “Don Enzo” di Buonopane, venuto appositamente da Ischia con suo figlio Antonio titolare anche della pizzeria “’O figlio d’o Mast” a Marano e con suo nipote Enzo Zambino. Una serata che pur svolgendosi nella stessa stupenda location di due anni addietro, ha vissuto una decisa evoluzione dall’accoglienza al servizio ed a tutto ciò che ha accompagnato ogni momento significativo che il quotidiano ROMA intendeva offrire, alla meglio, ai suoi lettori ed agli artefici del progetto, ricevendo i complimenti da parte di tutti, per tutto. Artefice di questo successo è stata l’Amira (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi), oltre che per avere offerto l’impegno di servizio di suoi giovani associati, anche e soprattutto per la dedizione innata per questa professione che il suo vice fiduciario della sezione Napoli Dario Duro, insieme ad uno dei più storici dirigenti della Campania Mario Golia, posseggono e mettono in pratica. Insieme a Duro, nell’attuale vertice direttivo del sodalizio troviamo anche Michele Orlando, che in primis, va messo in evidenza per aver ospitato l’evento con la sua struttura, della quale è General Manager, il rinomato “Resort Park l’Arcadia”, locale alle pendici dei Camaldoli, situato in un’oasi di verde, con campi di calcio e ampi spazi dedicati alla ristorazione, unitamente all’efficienza dei servizi ad essa legati e le forme di Beauty Farm da tutti apprezzate, al relax che anche chi non può o non vuole allontanarsi da Napoli può godere, e poi con il suo maître Giovanni Orlando e con tutto il suo staff dal personale di servizio in sala, allo chef Raffaele Fabozzi. Gli ospiti della serata, accolti con flûte di “Bomba d’Amore”, la nota creazione campana dell’azienda vinicola Annarumma, di Falanghina delle falde del Vesuvio spumantizzata, hanno potuto tutti gustare le montanare realizzate de visu dalla Pizzeria da Pasqualino di Via Santa Maria delle Grazie a Loreto, 45 a Napoli, “‘o pere e ‘o musso” offerto dalla struttura con il suo tipico banco, tarallini artigianali ‘nzogna e pepe e crostini dell’azienda “Cristino” di Montecalvo Irpino, fritturine d’ogni genere, i salumi dell’azienda “Rocco Srl.”, i latticini “A Muzzarella mia Parla” di Lello Massa, i formaggi de “La prima rosa Srl.”, entrèe di polipetti presentati in particolari tegami di pane sempre della Cristino, antipasti vari, primi piatti e secondi, tutte leccornie dello chef ed ovviamente pizze margherite in gran quantità, accompagnando il tutto con prodotti beverage come i vini offerti da “Vigna Villlae” di Contrada Pesano in Taurasi, tre versioni delle famose birre artigianali beneventane del birrificio “Alkimia” di Montesarchio, e per finire l’originalissimo “Mojitello” l’innovazione italiana che interpreta la tradizione cubana. Da un’accurata lavorazione del lime, della menta e dello zucchero di canna messi in infusione in alcool puro e rum caraibico, è infatti nato il primo, esclusivo ed originale liquore Top Quality 100% Made in Italy. Uno straordinario liquore con un volume alcolico pari a 28%, ricco di persistenti profumi e aromi, da bere assoluto o mixato. La meravigliosa serata resa piacevole anche dal clima mite, è stata presentata dal leader dei presentatori napoletani, il mitico Enzo Calabrese, che ha ricevuto gli elogi e congratulazioni da parte di tutti, anche quel qualcuno che forse lo vedeva per la prima volta, ma ancor più dai tanti estimatori della bravura per essere un vero showman con la sua calda voce, precisa nella dizione e nella citazione dei particolari che man mano si presentano, coinvolgendo tutti anche in qualche momento di pausa con sue classiche interpretazioni canore. Calabrese, ha dato il via alle gare dopo aver presentato i 15 finalisti e la giuria presieduta dal direttore edizioni del ROMA Antonio Sasso, e composta da Pippo Papaccioli medico, Emilio Fede giornalista, Michele Romano medico dermatologo, Susanna Mendoza attrice, Antonio Starita e Salvatore Grasso rispettivamente presidente e vice presidente dell’Unione delle pizzerie storiche ”Le Centenarie”, Gianfranco Coppola giornalista Rai Tre Campania, Giuseppe De Girolamo giornalista enogastronomo, Dario Duro vice fiduciario dall’AMIRA sezione Napoli, Umberto Fornito Maestro Pizzaiolo pluricampione mondiale di categoria, Pierino Amore Imprenditore Agro Alimentare con ai forni il giudice Nunzio Cacialli maestro pizzaiuolo. Con voto palese sono stati decretati i 3 vincitori, emersi dalla gara con pizza margherita classica, che si sono poi espressi con tre pizze di loro creazione dando luogo alla classifica sopra riportata. A premiare sono state tre ragazze campane che in finale a Miss Italia hanno conquistato fasce nazionali del concorso per le quali Calabrese ha chiesto l’intervento di Erennio De Vita, presente alla manifestazione, storico presentatore campano del concorso per l’elezione della più bella ragazza italiana, che con il suo brio e la sua verve, ha egregiamente e rapidamente presentato Miss Paola Torrente, che lo scorso anno vinse la fascia di “Miss Curvy” a Jesolo, giungendo alla conquista della corona di Miss Italia come seconda classificata, Teresa Caterino “Miss Campania” attuale e conquistatrice a Jesolo del titolo nazionale di “Miss Babyliss 2017” ed ancora la flegrea di Bacoli, Maria Cristina Lucci che nella finalissima di quest’anno, giunta nella cittadina veneta con la fascia di “Miss very normal size” (ex fascia Miss Curvy), si è aggiudicata ben due fasce nazionali: quella di “Miss Italia Talento 2017” e per la gradevolezza della voce, buona dizione e spigliatezza quella di “Miss Voice RDS 2017” che le permetterà di partecipare, come ospite d’onore, all’RDS World Tour di Lady Gaga, dal prossimo 21 settembre a Barcellona. Assente giustificata Federica Calemme “Miss Tv Sorrisi e Canzoni 2017” perché impegnata a Milano Marittima per la firma del contratto di lavoro con lo sponsor di Miss Italia della fascia vinta. Di piacevolissimo gradimento è stato anche l’intrattenimento musicale offerto da Cinzia Caserta reduce da 6 capodanni di Rai Uno, Tappeto volante, Piedigrotta napoletana ed altro come anche quello di Franco Rinaldi il sosia ufficiale di Eduardo Bennato che, simpatica parentesi, al suo arrivo è stato scambiato da tanti per il famoso cantante ricevendo richieste di autografi, selfie e scatti con lui. Quello che però ha rappresentato il clou musicale della serata, rappresentando la stima ed amicizia che Sal Da Vinci nutre per il direttore Sasso, è stata la partecipazione di questo noto cantante del panorama internazionale, che in linea del tutto esclusiva ha anche interpretato fra flash e scroscianti applausi il brano “Tu Si’ ‘na Cosa Grande” dell’indimenticabile Domenico Modugno. Con la loro eccezionale bravura di voce si sono esibite donando al pubblico un brano internazionale, miss Maria Cristina Lucci e Paola Torrente che nonostante fosse stata preceduta da Sal ha voluto ugualmente interpretare lo stesso brano ricevendo applausi per una bravura che la porterà di certo a raggiungere altissime vette nel settore dove già si ben affermata. Alla serata sono intervenuti gli istruttori federali, maschili e femminili e il direttore generale Giovanni Pirone della scuola di calcio Alma Verde di Quarto. Inoltre fra gli ospiti presenti citiamo Nicola Di Filippo presidente Sez. Campania Associazione internaz. dei Discepoli di Auguste Escoffier, Angelo Savino viceprefetto di Napoli, Mario Zifarelli maestro della fotografia e numerosi giornalisti e tv come CampaniaFelix con Raffaele Carlino e il leggendario Gianni Testa con Angelo Papi e la Tv BlaBlaBla che, con le loro riprese, permetteranno di vedere in tutta Italia la serata attraverso lo schermo televisivo. Le emittenti sono Matrix Tv Enjoy canale 824, Teleuniverso Campania Gianni Testa canale 689 domenica alle ore 00:20 circa, e sempre domenica alle ore 10:30 su canale 16; a seguire su Teletibur, Teleromadue, Matrix Italia Enjoy Tv (in tutta Italia), Mediacentrotv, Valdarno Channel # RTV TV Amici TV EmittentiradiotelevisiveTV , www.blablablawebtv.com Bal bla bla Non solo chiacchiere. Il taglio di una stupenda mega torta dedicata all’evento, offerta dal pasticciere Raffaele Rea del bar- pasticceria Gioia di Pomigliano d’Arco insieme il brindisi finale con “Bomba d’Amore” effettuato dal vicedirettore del ROMA Roberto Paolo ed alle due madrine della serata l’attrice Mendoza a la miss Torrente, hanno rappresentato l’arrivederci alla 4° edizione di questo evento nel 2019. Una edizione che si annuncia già riveduta e corretta sia nel numero dei finalisti che dovrebbero essere, a nostro avviso, al massimo 10, sia nell’anticipazione di almeno un’ora dell’inizio gare finali ed ancora con il fissare un improrogabile orario di inizio della competizione conclusiva per dare modo a tutte le persone precise nell’orario fissato per il via alla serata, di non attendere persone meno rispettose, ma principalmente per non raggiungere orari così inoltrati nella notte come accaduto in questo 2017.
A cura di Giuseppe De Girolamo