Movida senza regole a Capri. Tantissimi giovani all’estemo delle discoteche, resse senza alcuna protezione e rischio contagio elevato. Il sindaco Marino Lembo condanna gli assembramenti, chiede alle forze dell’ordine più controlli e annuncia la linea dura: «Nei weekend nei luoghi della movida Assembramenti di giovani fuori bar e taverne Nel fine settimana l’isola è presa d’assali stradine e piazzetta affollate, pochi i controlli disattesi gli inviti a indossare i dispositivi i locali notturni e le taverne del by night si è riversata per le strade dell’isola. È stata una notte senza regole. Una situazione difficile che rischia di sfuggire di mano specie nel fine settimana quando vacanzieri ed habitué, fra cui tanti giovani, sbarcano a Capri a frotte decisi a divertirsi ad ogni costo. Da quando si sono allentati ² divieti, a partire dall’obbligo della mascherina all’esterno, e benché i locali pubblici abbiano contingentato gli ingressi e ridotto il numero di tavolini, nell’ora dell’aperitivo serale la Piazzetta diventa un imbutotista icona dell’isola azzurra – che la sensibilità verso certi argomenti derivi dalla testa, ma anche dall’età. I giovani sottovalutano il valore della vita e preferiscono rischiare e accalcarsi fuori a un locale, piuttosto che rispettare se stessi e gli altri per una ragione più grande del divertimento. È una scelta di vita superficiale, se ne fregano delle conseguenze». Peppino di Capri offre ai giovani la sua esperienza personale, sottolineando quanto sia importante portare la mascherina. «Io non dico che cammino anche a casa con la mascherina, ma quasi. Lo faccio per rispettare gli altri. Tutte le volte che sono passato davanti ad “Anema e Core” ho sempre portato la mascherina e continuerò a farlo. Non dovrebbe richiedere troppo sforzo evitare un disastro prendendo delle semplici precauzioni.