Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo, e’ sbarcata in Sardegna. Attiva nel resto dell’Italia dal 2001, forte delle 700
cantine recensite, delle migliaia di etichette selezionate e degli oltre 2000 soci, l’organizzazione si e’ presentata ai soci sardi con una serata degustazione a Cagliari alla presenza del presidente nazionale, Massimo Corrado, e del responsabile per la Sardegna, Samuele Pau. Gia’ fissati i primi appuntamenti per il 2018. Si inizia a maggio con una trasferta a Oliena per “Go Wine in cantina”, alla scoperta del Cannonau in collaborazione con la Cantina Gostolai
e una serata di degustazione a Cagliari con il “Vermentino, tra
Liguria, Toscana e Sardegna”. A giugno l’associazione si
trasferisce in Toscana per “Go Wine in Maremma” e a fine luglio
seconda serata di degustazione nel capoluogo sardo con “Il tour
del Moscato Wine Festival”. A ottobre seconda giornata “Go Wine
in cantina” con protagonisti “Il Sulcis e il Carignano” e a
novembre la terza serata di degustazione a Cagliari per l’evento
“Buono”¦non lo conoscevo! In Sardegna: alla scoperta di vitigni
rari”.
L’evento cagliaritano, al quale hanno partecipato oltre 200
cultori, e’ servito anche a presentare il “Manifesto Go Wine” e
la “Guida Cantine d’Italia 2018”, selezione, quest’ultima, di
parecchie centinaia di cantine italiane, dedicata agli
enoturisti e a tutti coloro che ritengono che il vino valga un
viaggio.
“Go Wine guarda al vino, non solo come prodotto di qualita’ ed
espressione della cultura agro-alimentare di un paese – ha
affermato Corrado – ma anche al vino come prodotto che
“mobilita”, che fa viaggiare e muove”. “Ci rivolgiamo ai
consumatori di qualita’ che amano viaggiare per conoscere i
luoghi di produzione – ha sottolineato Pau – proponendoci di
costruire un progetto che gradualmente coinvolga sempre piu’
cultori e stimoli una maggiore comprensione del ‘nettare degli
dei'”.