Silvio Berlusconi è pronto a scendere in campo per supportare Stefano Caldoro che cercherà di riconquistare Palazzo Santa Lucia. È quanto filtra dalla mattinata romana del candidato del centrodestra alla Regione Campania, fatta di incontri con gli esponenti azzurri. Il partito starebbe per proporre al leader di Forza Italia si stabilirsi a Napoli per la campagna elettorale: una presenza costante che sarebbe, secondo i rappresentanti del partito, di grande spinta per l’aspirante governatore. Senza conferme, invece, la voce secondo la quale potrebbe essere proposto al Cav di fare il capolista a Napoli. A creare perplessità è il sistema di voto in Campania che prevede la doppia preferenza di genere. A quel punto, è facile intuire che la presenza dell’ex premier potrebbe portare a “ticket esclusivi” con lui creando difficoltà ad altri candidati. Più probabile, ma molto dipenderà anche dalle condizioni di salute, che Berlusconi possa avere un ruolo di impegno attivo nella campagna elettorale stabilendosi a Napoli per un certo periodo di tempo: qualcuno parla anche di un mese in una città che, però, il diretto interessato ama moltissimo e non he ha mai fatto mistero. Intanto, continua in maniera serrata anche il lavoro sulla “lista del presidente” che, come annunciato dallo stesso Caldoro in conferenza stampa, sarà frutto di una condivisione con le altre forze politiche che compongono la coalizione. A Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Dde, Alleanza di Centro, Noi con l’Italia e Cambiamo! dovrebbero unirei Campo Sud, lista promossa dall’ex parlamentare Marcello Taglialatela e una lista animalista. Con queste forze Caldoro sfiderà per la terza volta in dieci anni Vincenzo De Luca. Proprio sulle liste del suo avversario aveva picchiato duro il capo dell’opposizione di centrodestra in Campania nel corso della conferenza stampa di presentazione sottolineando, in riferimento a una riunione con il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavi- tacola, che « lo compagine a sostegno di De Luca e stata costruita in una giornata, con una riunione presieduta e convocata da un vertice deit ‘amministrazione regionale. Non ñ ‘è un caso del genere in Italia: abbiamo liste sostenute, accompagnate da un pezzo del potere regionale che dovrebbe essere neutro e terzo. Mi spaventa che il presidente di una grande azienda regionale di trasporto pubblico locale venga nominato consigliere del presidente per le politiche delle società partecipate. In Campania le regole, l’anticorruzione, i conflitti d’interesse non esistono? La Campania è territorio A sfidare il governatore uscente Vincenzo De Luca, sostenuto dal centrosinistra e da liste civiche, ci sono Stefano Caldoro, candidato del centrodestra al quale SÌ uniranno espressioni della società civile; Valeria Ciarambino, esponente del Movimento 5 Stelle che per la seconda volta sfiderà De Luca e Caldoro che, invece, si troveranno di fronte per la terza volta in dieci anni; Giuliano Granato di Potere al Popolo e Sergio Angrisano del Terzo Polo . Si voterà il 20 e 21 settembre. E per l’ufticializzazione definitiva della data di attende soltanto il provvedimento del ministero dell’Interno. II candidato del centrodestra alla Regione Campania, Stefano Caldoro –