“Come emerge dalle prime indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, il giovane 14enne
accoltellato a Napoli nella notte tra sabato e domenica e il suo aggressore si sarebbero dati appuntamento tramite social per dirimere un litigio legato a una ragazzina contesa. Ancora una
volta, dunque, alla base di un reato gravissimo ci sono futili motivi. Testimonianza che i minori sono sempre piu’ a rischio e sempre piu’ irresponsabili e violenti”. Lo afferma il deputato di Alleanza Verdi – Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Pronti ad aggredire e accoltellare per un nonnulla. Quello che emerge da questa terribile vicenda – prosegue l’esponente verde – che, purtroppo, assomiglia a tante altre, e’ il mix letale tra utilizzo distorto dei social che servono piu’ per minacciare o compiere bravate da mostrare agli altri e l’abbandono familiare per il quale questi ragazzi scendono di casa armati in piena notte senza che nessuno avverta la necessita’ di verificare i loro comportamenti, di proteggerli da
loro stessi e dagli altri. Un paradosso incredibile – osserva Borrelli – se pensiamo a tutti i controlli e i test che si devono sostenere per adottare un figlio mentre non accade nulla
per quelle famiglie disamorate e disgregate che, nella migliore
delle ipotesi non si prendono cura dei figli; nella peggiore gli
insegnano la legge della violenza e della sopraffazione”.