Un trapianto di fegato delicatissimo, ‘speciale’ per la qualita’ dell’organo donato e per la fragilita’ del ricevente, un’operazione salvavita eseguita, per la prima volta in Italia, presso il Centro Trapianti d’Organo dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, diretto da Enzo Andorno. L’organo e’ stato espiantato senza interromperne la circolazione sanguigna, una tecnica impiegata una sola volta al mondo dai medici dell’ospedale di Canton. L’intervento, reso possibile dalla presenza di un macchinario da perfusione (la somministrazione, in questo caso di sangue, all’organo) in uso nel policlinico, e’ durato una decina di ore e ha comportato il lavoro dell’equipe medica composta da 20 persone guidate da Adorno. Una tecnica innovativa ‘ischemia free’ che potra’ essere applicata anche ad altri organi. “Per evitare il rischio di
ischemia – ha spiegato Andorno – invece di adottare la normale tecnica di raffreddamento dell’organo per ridurre il metabolismo l’abbiamo perfuso di sangue. In fase di prelievo abbiamo collegato l’organo alla macchina” costruendo i dotti e creando “un circolo autonomo. Poi, dopo esami biochimici specifici che ci hanno resi certi dell’idoneita’ l’abbiamo reimpiantato nel ricevente”. Una volta completate le suture “abbiamo ‘svezzato’ il fegato
dalla macchina. In tutto questo percorso – ha ribadito Andorno –
non abbiamo mai interrotto l’afflusso di sangue”. La paziente “e’
rimasta sempre stabile, e’ stata estubata e dopo 72 ore e’ uscita
dalla rianimazione. L’abbiamo dimessa ed e’ potuta tornare a casa
dopo tre settimane”.
Un intervento urgente, difficile e complesso perfettamente
riuscito grazie anche all’impiego di un macchinario
costosissimo, “cosa questa che conferma ancora una volta – ha
detto Andorno – quanto siano importanti, necessari e ineludibili
gli investimenti nella sanita’ pubblica. Aspettiamo il giorno in
cui avremo una macchina cosi’ in grado di perfondere un organo in
modo costante anche durante lunghi viaggi”. Il sofisticato
macchinario e’ al San Martino in comodato d’uso e costa 12 mila
euro circa ogni volta che viene utilizzato.
“Dalla riapertura del Centro Trapianti – ha detto il
direttore generale del policlinico Marco Damonte Prioli – il San
Martino e’ riuscito a portare a termine una serie di interventi
con pochi eguali in Italia. Siamo davvero orgogliosi di poter
contare su un’equipe rivolta verso un continuo miglioramento
delle procedure esistenti, come quella diretta dal dottor
Andorno”.