Torna la paura nei Campi Flegrei. Ieri sera alle 19.41 si è registrata una scossa di 3.1 gradi della scala Ritcher. Secondo le strumentazioni a circa 2.8 km di profondità nei pressi della Solfatara. Alle 19.27 c’era stata un’altra scossa ma molto meno forte: 1.3 nell’area di via Vecchia San Gennaro. Quella di magnitudo 3.1 è stata avvertita distintamente dai residenti dell’Area Flegrea e ha fatto tornare la preoccupazione. Intanto volano stracci in commissione Ambiente sui Campi Flegrei. Il Pd accusa la maggioranza di governo di non aver approvato l’emendamento per il superbonus per l’adeguamento antisismico. In particolare su una delle misure che più stanno a cuore ai sindaci. Il Pd accusa la maggioranza di governo di non voler aiutare i cittadini dell’Area Flegrea. Motivo del contendere, la bocciatura di un emendamento proposto dai Dem che riguardava l’istituzione del cosiddetto «superbonus sisma» in luogo del previsto bonus ordinario, cioé la possibilità di ottenere per i residenti dell’area rossa l’aiuto integrale da parte dello Stato nelle operazioni di ristrutturazione sismica delle case. Il bonus previsto dal governo invece non copre l’intera spesa che sarebbe necessaria ai privati proprietari di immobili per la ristrutturazione e l’adeguamento sismico degli stessi. Così i deputati democratici della commissione Ambiente e gli eletti dem in Campania, hanno diffuso una dura nota. «Inspiegabilmente la destra si oppone alla risoluzione di un problema fondamentale per i cittadini dei Campi Flegrei — scrivono —. Ha infatti bocciato un emendamento del Pd al dl Campi Flegrei, con il quale proponevamo un super sisma bonus per l’edilizia privata nelle zone a rischio bradisismo. Purtroppo il contesto economico e sociale di quel territorio è uno dei più complicati del paese, per questo avevamo immaginato un meccanismo per agevolare gli interventi di carattere privato. Insomma, da un lato ci sono più soldi pe le verifiche tecniche sugli edifici per valutarne la resistenza ai terremoti di origine bradisismica, dall’altro invece il superbonus (almeno per ora) non passa. E i sindaci flegrei? Dopo le notizie arrivate dalla capitale trapela un clima di irritazione, tuttavia sino alla serata di ieri né Luigi Manzoni (Pozzuoli), né Josi Gerardo Della Ragione (Bacoli), né altri primi cittadini hanno preso posizione con i duri commenti che era lecito attendersi. Il motivo? ragioni di realpolitik spingono i sindaci a non rompere il rapporto di fiducia con il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, considerato dai primi cittadini locali (tutti di centrosinistra) un valido alleato nelle richieste del territorio. Così il sindaco di Pozzuoli Manzoni si limita a dichiarare: «Prima di esprimere giudizi attendiamo il testo definitivo degli emendamenti».