Attenti alla folla della movida. L’ipotesi di uno slittamento a mezzanotte del coprifuoco o una sua totale abolizione crea molte preoccupazioni in Campania. Sono molto preoccupato, si può prevedere un allentamento ma bisogna essere molto attenti agli assembramenti da movida» dice Antonio Postiglione, responsabile medico dell’Unità di Crisi della Regione. E racconta che domenica ha impiegato «due ore da Napoli a Pozzuoli in auto per prendere mia figlia che tornava da Ischia, questo rende chiaro il movimento la sera. Vedo che ancora non sono radicate le regole di distanziamento e l’uso continuo della mascherina. Le fasi pandemiche sono caratterizzate da ondate che si susseguono e noi non ne vogliamo». E ancora: “Ricordo sempre che non c’è un liberi tutti, servono comportamenti responsabili con cui si arriverà anche all’allungamento dei tempi del coprifuoco. Tra socialità e sanità c’è sempre stato dilemma a cui dall’inizio prima di tutto salute e sicurezza sanitaria dei cittadini», E anche gli esperti non nascondono la propria preoccupazione. Massimo Galli, direttore del dipartimento Malattie Infettive dell’ospedale Sacco a Buongiorno, su Sky Tg24 è chiaro: «Guardiamo i numeri. Per me il segnale deve essere ancora di attenzione. Se apriamo veramente tutto e comunque, non ci sarà più un segnale di attenzione, già non c’è da 15-20 giorni e dobbiamo ancora vedere, alla fine del mese, quale sarà il bilancio dei 28 giorni successivi alle aperture”, E ancora: Credo ci si possa attendere una ulteriore flessione delle infezioni gravi con ¡I crescere delle vaccinazioni. Accade in tutto il mondo e accadrà anche da noi