Camorra: blitz Cc nel Napoletano Hanno tentato di estorcere denaro anche agli imprenditori impegnati in cantieri pubblici per la ristrutturazione di scuole e piazze, a Casoria (Napoli), i componenti del gruppo camorristico legato al clan Moccia sgominato stamattina dai carabinieri che, nel corso di un blitz, hanno arrestato 31 persone. I fatti finiti sotto indagine si sono verificati tra il dicembre 2010 e maggio 2013. Ricostruite quindici tentate estorsioni nei confronti di imprenditori impegnati in cantieri pubblici e privati e numerosi episodi di prestiti concessi a tassi usurai. Nell’ambito delle indagini, i carabinieri di Casoria hanno anche fatto luce su un tentato omicidio a colpi di pistola, per futili motivi, che ha visto coinvolti due persone arrestate. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizza alle estorsioni e all’usura aggravata dall’avere agito per favorire un clan della camorra. Uno degli arrestati è anche accusato di tentato omicidio. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Durante l’attività investigativa è stata anche scoperta la base operativa del clan, in un locale adibito a garage, dove gli affiliati si riunivano e dove, soprattutto, le vittime venivano convocate. Due indagati, inoltre, sono stati sottoposti a fermo per avere costretto alcuni commercianti a versare denaro per agevolare il gruppo criminale. Sette destinatari dei provvedimenti erano già in carcere.