Soffrivo sempre di mal di testa”. “A 37 anni portavo il 47 di scarpe”. “Non vedevo piu’ da un occhio”. “Il mondo ti cambia”. A raccontare cosa significa convivere e ricevere una diagnosi di acromegalia sono i pazienti, testimoni diretti kkij1in una manciata di secondi del pesante e sofferto vissuto legato a questa grave patologia, ancora poco conosciuta. La SIE, Societa’ Italiana di Endocrinologia, insieme ad ANIPI, Associazione Nazionale Italiana Patologie Ipofisarie, promuove uno spot sociale sull’acromegalia, che verra’ trasmesso dalle reti RAI da oggi fino a domenica, 19 febbraio, per aumentare la conoscenza e la consapevolezza di questa importante patologia ipofisaria, rara ma non infrequente.
L’impegno della SIE sulle Malattie Rare Ipofisarie fa seguito al progetto Endocrinologia 2.0, lanciato nel 2015, per un
rinnovamento della qualita’ assistenziale e il raggiungimento di standard di qualita’ diagnostici, terapeutici e di formazione degli endocrinologi del futuro. “L’endocrinologia – afferma Andrea Lenzi, Presidente SIE e promotore del progetto Endocrinologia 2.0 – con questo progetto di miglioramento della qualita’ assistenziale identifica una malattia ipofisaria relativamente rara, per comunicare ai cittadini, con il supporto di un partner d’eccezione come ANIPI, che esiste l’acromegalia, che l’endocrinologo e’ lo specialista che la studia, la riconosce e la cura, e che oggi questa patologia si puo’ trattare in Centri specialistici. Sono circa trenta i Centri di eccellenza sul territorio nazionale, con le
nuove opportunita’ terapeutiche che mettono a disposizione dei pazienti farmaci efficaci e sicuri”. Si tratta di una malattia relativamente rara e sono pochi i Centri in Italia che la curano bene, perche’ anche i farmaci
utilizzati per curarla sono pochi. L’acromegalia e’ una malattia endocrina a lenta evoluzione, poco conosciuta e i cui segni iniziali spesso vengono trascurati dallo stesso paziente. Per questo la diagnosi arriva solo dopo molti anni. Questa patologia e’ dovuta ad un tumore dell’ipofisi, caratterizzato da una eccessiva secrezione di ormone della
crescita, responsabile dell’ingrossamento graduale delle estremita’ (mani e piedi), delle ossa del viso, ma anche degli
organi interni.