Dopo 7 giorni di visita ai confratelli vocazionisti del Sudafrica, questa sera parto per il Madagascar, per una visita di 15 giorni.
È la prima volta che visito la nostra realtà vocazionista nel Sudafrica. Visita rimandata più di una volta, a causa della pandemia.
Qui abbiamo tre comunità Vocazioniste. I confratelli provengono dalla Nigeria e assistono sei parrocchie nelle periferie di Durban e Port Elizabeth.
Sono dei confratelli abbastanza inseriti nella realtà locale. Alcuni di loro assistono anche delle comunità indigeni, di lingua zulu, e la parlano benissimo. E la gente è felice con l’attuazione dei Vocazionisti.
Le sfide sono quelle ormai universali: interculturalità, aggressiva modernizzazione, disuguaglianze sociali abbastanza accentuate.
Fra i fedeli da noi assistiti ho visto e avvertito un forte senso di appartenenza alla congregazione e al santo Fondatore.
Il nostro saluto, la nostra preghiera principale, il nostro stemma e le raffigurazioni di San Giustino, sono presenti in tutte le nostre comunità e parrocchie Vocazioniste.
Quindi il santo di cuore universale è arrivato nel Sudafrica, e opera un mondo di bene anche da questa parte.
Affido alle vostre preghiere i miei confratelli che qui operano, i pastori delle diocesi di Durban e Port Elizabeth che ci stimano e ci spingono a andare avanti, i nostri fratelli e sorelle nella fede che condividono la nostra stessa spiritualità.
Sono felice per l’opportunità di convididere con loro giorni di grazie e di speranza!
GMG a tutti!