Tornano le Giornate delle Oasi del Wwf, dal 25 aprile al 26 maggio, con 110 eventi e aperture straordinarie in cinque weekend per immergersi nella natura d’Italia: un vero e proprio mese delle Oasi sparse in tutta Italia tra boschi, laghi, coste selvagge, praterie fiorite, fiumi, vallate e montagne, afferma l’associazione ambientalista. Dalla storica Burano in Toscana, la prima, nata nel 1967, alle Saline di Trapani, dove convivono conservazione e produzione con metodi tradizionali del sale, dai boschi della Valtrigona in Trentino all’Area Marina Protetta di Miramare a Trieste, tutti luoghi di difesa e promozione del valore natura in cui scoprire la storia delle specie simbolo come lontra, cervo sardo, orso bruno marsicano, salvate grazie allo sforzo collettivo avviato dal Wwf da oltre 50 anni, “e gli innumerevoli servizi che forniscono al nostro benessere e alla nostra salute”. Si potra’ fare un ‘bagno’ di foresta (forest bathing) tra gli abeti alpini, una passeggiata al tramonto sulle saline costiere, scoprire animali affascinanti grazie alla guida di esperti. E poiche’ la difesa della biodiversita’ non si ferma mai, il Wwf, nel corso del mese Oasi, lancera’ una raccolta fondi
straordinaria per proteggere la popolazione di una specie
simbolo e unica nel mondo, l’orso bruno marsicano, di cui
rimangono appena 50-60 individui nel centro Italia.
Quest’anno il calendario degli appuntamenti si arricchisce
con gli eventi organizzati assieme al Cicap, il Comitato fondato
tra gli altri da Piero Angela nel 1989 per smontare le
affermazioni pseudoscientifiche, come le serate dedicate ai
“Pipistrelli nei capelli e civette del malaugurio” a Ripa Bianca
di Jesi (Ancona) e “Pipistrelli tra mito e Realta’ scientifica” a
Valpredina (Bergamo) e “Viva il gufo”, percorso naturalistico
nell’Oasi Wwf di Monte Arcosu in provincia di Cagliari.