Rino Gattuso e’ particolarmente amareggiato per una sconfitta che non riesce a mandar giu’ . ”Quando non riusciamo a segnare – dice ai microfoni di Dazn – cominciamo a perdere in
sicurezza. Come tiri in porta credo che siamo la prima squadra
in Europa. Certo, abbiamo delle giustificazioni. Oggi mancavano
a Mertens e Osimhen ma rimane il fatto che siamo troppo nervosi,
perdiamo la testa e ogni volta che accade rischiamo di
compromettere la partita”.
”La mia squadra – dice ancora il tecnico del Napoli – alla
prima difficolta’ fa troppi errori di valutazione. Certo non
segnare pur creando tante occasioni da gol e’ un problema. Sotto
porta ci vuole cattiveria. Forse la colpa e’ anche mia che non
sono abbastanza bravo nel far capire ai giocatori come si fa a
concludere”.
”Oggi sono state fatte scelte sbagliate – spiega Gattuso –
anche in difesa. I gol dello Spezia nascono da errori di
Maksimovic che si e’ innervosito per questo e forse avrei dovuto
sostituirlo. Nonostante cio’ la prestazione e’ stata di grande
qualita’ , ma quest’anno stiamo buttando troppe partite in modo
incredibile.
”Per migliorare questo difetto sotto porta – aggiunge –
bisogna attaccare sempre e soprattutto non farsi venire mai il
braccino. Invece se sbagliamo andiamo in depressione e diventa
tutto piu’ difficile. Certo la balistica si puo’ preparare anche
in allenamento, ma c’e’ poco tempo per farlo, si gioca ogni tre
giorni. Lo Spezia oggi probabilmente ha fatto la peggior partita
del campionato, ma noi abbiamo sbagliato due passaggi e per
questo ci giudichiamo da soli. E questo e’ sbagliato”.
Vincenzo Italiano e’ lo specchio della felicita’ . ”Il calcio e’
davvero imprevedibile – dice l’allenatore dello Spezia -. Oggi
abbiamo giocato forse la peggior partita dall’inizio del
campionato su un campo difficilissimo, contro una squadra di
livello molto superiore al nostro. Eppure ci siamo portati via i
tre punti che ci servono come il pane perche’ creano entusiasmo e
al tempo stesso muovono la classifica”. ”Peraltro – aggiunge
il tecnico dei liguri – ci siamo trovati anche in inferiorita’
numerica che in questa categoria e’ davvero tremenda, perche’ si
fa molta piu’ fatica. La mia idea e’ stata quella di spronare i
ragazzi a non arrendersi E alla fine ci e’ andata bene, grazie
anche a loro che non hanno mai mollato. Nel primo tempo mi e’
sembrato che avessimo addirittura paura di giocare, ma sono
contentissimo perche’ mi ha sorpreso molto la reazione che hanno
avuto i ragazzi”.
Lorenzo Insigne e’ avvilito per cio’ che il Napoli e’ riuscito a
sbagliare e lui stesso si da’ la principalmente le colpe di
quanto e’ accaduto. ”Io – osserva – potevo fare di piu’ . Mi
dispiace perche’ dovevo trascinare i miei compagni e se avessi
buttato la palla dentro avrei aiutato la squadra a vincere.
Quando non ci riesco sto male. Certo c’e’ stata anche un po’ di
sfortuna, non abbiamo giocato male. ma credo che avremmo
continuare anche fino a domani, la palla non sarebbe mai
entrata”. ”Ora pero’ – conclude il capitano del Napoli –
bisogna rialzare la testa. Fra tre giorni c’e’ una partita molto
difficile con l’Udinese e dobbiamo riprendere il cammino che
oggi abbiamo interrotto”.

                                                                       A cura di Gabriele Scala