Disagio e devianza giovanile, che fare? All’sos lanciato agli inizi di questo anno scolastico da Carmela Ferrara, battagliera dirigente scolastica di una scuola di frontiera, Vincenzo De Luca risponde “presente”. Ci sarà, infatti, anche il governatore della Regione Campania al convegno che si terrà il prossimo 7 novembre alle 9,30 nell’aula magna dell’istituto superiore, “don Geremia Piscopo” di Arzano, una delle scuole di eccellenza nella martoriata area metropolitana a nord di Napoli, da tempo teatro di raid di mini gang ed episodi di bullismo. Una presenza, quella del capo dell’esecutivo di via Santa Lucia, chiesta a viva voce da preside, docenti, studenti e famiglie dopo gli ultimi fatti di cronaca che hanno interessato questo della vasta area dei comuni a Nord di Napoli. “Ho chiesto al governatore De Luca”, dice la preside Ferrara, “di venire s toccare con mano un esempio di buona scuola in una zona a rischio. Con una maggiore sinergia istituzionale, i risultati raggiunti qui ad Arzano si possono triplicare”. Al convegno, interverranno, oltre alla dirigente scolastica Carmela Ferrara, esperti, giornalisti e professori universitari tra cui Maria Luisa Iavarone, docente di pedagogia generale all’ università Partenope, Dario Bacchini, docente di psicologia dello sviluppo all’università Federico II, la consigliere regionale Vincenza Amato della Commissione Scuola, don Luigi Merola, ex parroco anticamorra di Forcella e presidente della fondazione “A’ voce de’ creature”, Mariangela Arnese, psicoterapeuta ed esperta in devianze giovanili, il giornalista e docente Unisob Marcello Curzio, Samuele Ciambriello garante regionale dei detenuti e Lucia amaretto del Cif di Aiello in provincia di Avellino. A moderare i lavori della tavola rotonda, i docenti Alessandra Nappo e Salvatore Borreale, curatori dello sportello di ascolto anti bullismo attivo da un paio di anni nello stesso istituto arzanese.