La pandemia da Covid-19 non sta risparmiando nessun angolo del globo. I viaggi sono i primi a farne le spese, così come gli eventi a tema che nei vari Paesi, rappresentavano tradizioni e peculiarità uniche. Non ultimo in Lapponia, un luogo che sta sicuramente perdendo turismo ma dove non cala di certo l’interesse intorno al suo Natale. La Finlandia è la patria di Santa Claus e tutta l’area non vuole certo rinunciare a festeggiare in qualche modo, il momento più bello dell’anno. Ecco perché si sta preparando in versione alternativa, senza rinunciare all’atmosfera magica che conquista a tutte le età e che ha reso famose città come Rovaniemi. Più difficile sarà salvare la stagione turistica che, come è prevedibile, ha avuto un eccezionale tracollo, come è avvenuto anche negli altri Stati.
Il Natale come segno di speranza e rinascita Per favorire eventuali soggiorni e riportare speranza nei cuori dei visitatori, la Finlandia sta stilando regole di sicurezza molto severe per l’ingresso nel suo territorio. Un modo per non perdere nulla degli eventi che dovrebbero esserci senza rischiare di ammalarsi di coronavirus. Le novità entreranno in vigore già a partire dal prossimo 23 novembre. Da quel momento, i turisti provenienti dall’UE e dall’area Schengen potranno entrare nei confini nazionali purché siano in possesso di un tampone negativo effettuato nei tre giorni precedenti. Chi, invece, resta per meno di 72 ore, non dovrà essere sottoposto a regime di quarantena. Se la vacanza si prolungasse per più giorni, però, dovranno sottoporsi al test prima di entrare e, ovviamente, dovrà essere negativo per avere accesso.olume 90 A Rovaniemi, come è facile immaginare, non ci si potrà recare direttamente nella casa di Babbo Natale, però è stato studiato un modo alternativo per vederlo ugualmente. Santa Claus incontrerà i piccoli da dietro un pannello di plexiglass e i suoi elfi indosseranno mascherine, mantenendo il giusto distanziamento. Sicuramente sarà un momento meno intenso del solito, ma l’unico modo per non perdere del tutto il piacere di vedere colui che porta i doni ai piccoli. Del resto, anche i visitatori sono diminuiti notevolmente e non dovrebbe essere difficile gestire il loro arrivo. Grandi sforzi sono in atto, anche per trovare il modo di garantire a tutti i classici giri in slitta o lo spettacolo dell’aurora boreale e, per tornare a viaggiare come prima probabilmente dovremo aspettare almeno un anno, se non due. Ad oggi qualche prenotazione è già arrivata in Finlandia per il Natale 2021.