“Sono felice e commossa per questa accoglienza, non me l’aspettavo e non mi era mai successa
prima. È bellissimo”. Lo ha detto all’arrivo a Fiumicino da
Tokyo la medaglia di bronzo nel pugilato Irma Testa, portata in
trionfo da familiari, amici oltre che dalla rappresentanza delle
Fiamme Oro. “Non siamo abituati con il nostro sport – ha
aggiunto – ad accoglienze cosi’ , quando torniamo da campionati o
tornei.
Siamo una squadra che lavora tanto e siamo tornati da Tokyo
facendo qualcosa di importante non solo io ma tutte noi,
lasciando il segno. Questa e’ la cosa bella: e vorrei vedere tra
qualche anno tante bambine avvicinarsi al pugilato: questo
ancora non succede e sarebbe magnifico”. Riguardo al futuro la
“Farfalla” 23enne di Torre Annunziata non vede l’ora di “andare
in vacanza: poi ci rimettiamo sotto per i prossimi impegni. E
poi in realta’ manca “poco” per le prossime Olimpiadi, solo tre e
non piu’ quattro anni. Dopo Parigi passare al professionismo? È
prematuro parlarne. In Italia il professionismo non si puo’ fare.
Resto in attivita’ come dilettante”. Poco prima la Medaglia d’oro
a Pechino 2008 e direttore tecnico delle Fiamme Oro per la boxe
Roberto Cammarelle aveva sottolineato come il risultato di Irma
per il pugilato femminile “testimoni come sia frutto di una
squadra forte, giovane: lo dimostra il fatto che diverse
nazionali venivano ad Assisi per competere con le nostre. Per la
boxe azzurra e’ la conferma che la capacita’ di tecnici ed atleti
c’e’ , anche se quest’anno solo nel femminile. Sono convinto che
anche il settore maschile, trascinato dalle gioie olimpiche di
Irma, ricomincera’ a vincere”. Cammarelle ha infine augurato ad
Irma di “provare, come era successo a me, ad alzare l’asticella
dopo il bronzo come rivalsa per il podio e puntare tra soli tre
anni all’Oro a Parigi. Se vorra’ ci potra’ essere anche un futuro
nel professionismo perche’ al pugilato serve una spinta anche
con una donna campionessa che passi Pro, dando un entusiasmo
pure a quel mondo”.