Rossopomodoro, azienda leader italiana della ristorazione, ma famosa nel mondo anzitutto per l’artigianalità della pizza napoletana con i prodotti tipici del territorio campano, è da sempre grande sostenitrice di opere e azioni a pino-2favore dei giovani. Uno dei più grandi obiettivi dell’azienda, a parte quello di comunicare in Italia e all’estero con un linguaggio ristorativo tipicamente tradizionale, è quello di aiutare i ragazzi nell’inserimento nell’ambiente lavorativo. Ed è proprio l’attenzione che dedica ai giovani, che ha spinto Il Gruppo Sebeto Spa, ideatore dei noti brand Rossopomodoro, Anema e Cozze, Rossosapore e Ham Holy Burger, a collaborare anche per gli studenti degli Istituti Alberghieri, offrendo loro la possibilità di fare degli Stage formativi, presso le sue diverse strutture ristorative, presenti nel mondo. Lo scopo è di migliorare e perfezionare la formazione scolastica, plasmandola e modificandola in uno sviluppo lavorativo, direttamente all’azione sul campo di lavoro. Il prestigioso marchio internazionale, infatti, è da due anni al fianco del concorso enogastronomico “Capitan Cooking” che mira per l’appunto ad aiutare gli studenti, ad apprendere le vere tecniche del mestiere, attraverso collaborazioni esterne, facendo crescere in loro, la responsabilità delle proprie mansioni, e acquisire la sicurezza delle proprie capacità, misurandosi allo stesso tempo, con il mondo esterno alla scuola. Il pino-3concorso, diretto da Nadia Pedicino e promosso dall’Asmef, Associazione Mezzogiorno Futuro, è presieduto da Salvo Iavarone, vanta rinomati patrocini come quello del Senato, della Camera dei Deputati, del Ministero degli Affari Esteri, della Regione Campania, e ancora, la Fondazione Univerde di Alfonso Pecoraro Scanio, e l’Unione regionale cuochi della Campania. La gara “Capitan Coking” ormai alla sua seconda edizione, si è conclusa a Sorrento, presso l’Istituto Alberghiero San Paolo, nel mese di ottobre 2016. Le 6 squadre finaliste, si sono disputate la finale, con la presentazione di 2 piatti a scelta, tra antipasto, primo, secondo e dessert, attenendosi al tema del concorso “Tradizione e Innovazione”. La sfida gastronomica, alla quale prende parte anche un allievo diversamente abile, crea competizione, ma forma anche un gruppo unito, che ha tanta voglia di esprimersi e puntare alla vittoria. Quest’anno il primo premio è andato alla scuola Alberghiera “Aldo Moro” di Montesarchio (BN), dove 5 neo Chef, si sono aggiudicati il primo posto, presentando alla giuria un’insalata di rinforzo tradizionale e una rivisitata. Entrambe avevano come base il cavolfiore, le acciughe di Cetara, la “papaccella” sott’aceto, le olive di Gaeta DOP, il sedano bianco; mentre per la ricetta “innovativa“ in aggiunta, è stato inserito il baccalà, le patate di “Letino”, i pinoli e il basilico napoletano, il tutto accompagnato da una birra artigianale. Il premio particolarmente importante è stato uno stage formativo così suddiviso tra i vincitori: per i primi tre allievi minorenni è stato offerto un periodo di praticantato di 40 giorni, presso il ristorante Il Principe di Pompei di Gian Marco Carli; mentre per i due ragazzi maggiorenni, il premio è stato, uno stage di una settimana a Londra, da Rossopomodoro in Covent Garden, con tutor Daniele Di Martino General Manager UK, che ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di aiutare i giovani e con professionalità, ci dedicheremo in questi 7 giorni affinché i ragazzi, possano acquisire più informazioni possibili, su come studiare le abitudini dei nostri clienti inglesi e stranieri provenienti da tutto il mondo, e come far diventare il pasto “un’esperienza irrinunciabile”. Infatti, per Rossopomodoro, l’esperienza, la formazione e l’accoglienza, sono le tre linee, guida da seguire sempre, e rappresentano le basi solide, per affrontare un futuro lavorativo di successo. Il Concorso, giunto quest’anno alla terza edizione, è rivolto agli studenti delle 3e e 4e classi, degli Istituti alberghieri Professionali di varie regioni italiane, che riuniti in squadre formate da 5 alunni, le quali comprendono sempre, un allievo diversamente abile, si confrontano proponendo piatti tratti della tradizione enogastronomica del proprio territorio. La finale è in programmazione, presso l’Istituto San Paolo di Sorrento, dove altre 6 squadre si contenderanno il podio per l’anno 2017. Creare armonia e sinergia, tra studenti, imprenditori e l’associazione Asmef, è diventato ormai un impegno importante e necessario, per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, un obiettivo da perseguire sempre, al fine di formare nuove figure professionali, che possano emergere ovunque, in maniera dinamica e intraprendente, facendo eccellere sempre l’Italianità nel mondo.
A cura di Sabrina Abbrunzo