Il sorriso che lo accompagna quando alza le braccia al cielo per la vittoria a Wimbledon, Jannik Sinner non lo aveva mai svelato; neanche quando nel 2024 ha vinto il suo primo Slam agli Open d’Australia. E’ il sorriso della rivincita su Carlos Alcaraz e del riscatto dalla dolorosissima sconfitta al Roland Garros. “A Parigi la sconfitta è stata dura. Ma non importa come vinci o come perdi. Soprattutto nei tornei importanti devi capire cosa non ha funzionato e lavorare su quello: usare la sconfitta e continuare a lavorare. Ed è uno dei motivi per i quali sono qui con questo trofeo”: sono queste le
sue prime parole al pubblico dopo l’impresa che lo porta ad essere il primo italiano a vincere sul prato verde di Londra.
“Voglio diventare un tennista e una persona migliore”, e’ la promessa. E’ la sua filosofia di gioco e di vita alla quale non ha mai derogato. L’unica regola alla quale non si può derogare: il duro lavoro. Quello che cita sempre quando si riferisce al padre e alla madre, che gestiscono un ristorante a Sesto Pusteria. Ed è a loro che vanno i saluti più sentiti, dopo esser salito in tribuna ad abbracciarli tutti, loro in piedi in mezzo a un pubblico ricco di notorietà (da Nicole Kidman a Lily Collins, da Keira Knightley a Matthew McConaughey, fino ad Anna Wintour). “Oggi – ha proseguito Sinner – è una giornata speciale. Sono grato di essere in salute e circondato dalle persone importanti. I miei genitori qui, mio fratello, tutto il mio team. E’ bellissimo. Soprattutto grazie a mio fratello che questa settimana è qui perché non c’è la Formula 1”, scherza ancora rivolgendosi al fratello sugli spalti.
E’ un giorno incredibile: il saluto emozionato alla
principessa Kate che gli consegna il trofeo, l’applauso dell’All
England Lawn Tennis and Cricket Club, e dei tanti vip in tribuna,
da Nicole Kidman a Lily Collins, da Keira Knightley a Matthew
McConaughey, fino ad Anna Wintour). Sinner ha reso omaggio alla
sua seconda famiglia, il tennis. “Inzio da Carlos. Hai fatto un
torneo incredibile: grazie per il giocatore che sei. E’ così
difficile affrontarti però abbiamo un bellissimo rapporto fuori e
dentro il campo”, dice rivolgendosi al tennista murciano. Un
piccolo accenno alla partita: “L’ultimo game ho servito molto
bene – spiega – Sono molto contento di essere riuscito a
controllare i nervi”.
Alcaraz,sostenuto dal tifo del Re di Spagna Felipe e del
ministro dell’interno di Madrid (a rappresentare l’Italia c’era
invece l’ambasciatore a Londra, Inigo Lambertini) ricambia con la
stessa moneta: “Perdere è difficile; però prima di tutto voglio
fare le congratulazioni a Jannik – dice lo spagnolo dopo la
partita – Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal
campo ed una bella rivalità nel campo. Te lo sei meritato. Hai
giocato un grande tennis in queste due settimane. Sono contento
per te, continua così”.
Jannik torna il ragazzo sorridente di sempre. Commenta un
episodio curioso, quando un tappo di champagne è caduto in campo
mentre era al servizio: “Solo qui a Wimbledon succede ed è il
motivo per il quale è così bello giocare qui – dice sorridendo –
E’ un torneo molto costoso….”. Da vincitore del torneo,
l’altoatesino è un socio di Wimbledon e può giocare sui campi di
Wimbledon a giocare a fine carriera. “Spero che la mia carriera
duri un po’ – scherza – Non avevo mai pensato di essere qui,
quando si è giovani è il sogno dei sogni”.
Poi un ultimo pensiero. “Una ultima cosa. Voglio ringraziare
il mio team e tutti coloro che sono venuti qui in questa
giornata. Mi date tante emozioni. Continuo ad insistere per
diventare un tennista migliore e soprattutto una persona
migliore. Infine, voglio ringraziare i raccattapalle per tutto
l’aiuto che avete dato durante queste due settimane”.

A cura di Gabriele Scala