Cominciano sotto i migliori auspici per i colori azzurri i Mondiali di sci di fondo a Oberstfdorf,
in Germania. Alla vigilia delle gare, la Federsci internazionale
ha comunicato l’annullamento delle gare di coppa del mondo
previste a fine marzo in Norvegia e Repubblica Ceca, decisione
presa per le misure anticovid. Cio’ congela la classifica iridata
della specialita’ Sprint che vede in testa fin da inizio stagione
il poliziotto valdostano Federico Pellegrino, che quindi e’
matematicamente il vincitore della coppa del mondo. Un successo
che il 30enne sciatore avrebbe conquistato ugualmente sul campo,
e che arriva con qualche settimana di anticipo, quasi un
antipasto in vista dei Mondiali.
Pellegrino, fra i pochi a competere con i fortissimi
norvegesi nella Sprint, ha conquistato il suo secondo trofeo a
cinque anni dal primo e si avvia a disputare i Mondiali sulle
ali dell’entusiasmo. “La vittoria della cdm rischia di dar quasi
un po’ fastidio alla vigilia dei Mondiali, ma naturalmente mi fa
enorme piacere, soprattutto considerando le difficolta’ di questo
anno”. Pellegrino in questi giorni e’ concentratissimo e la
notizia della vittoria anzitempo del titolo quasi lo spiazza:
“Oggi – dice – mi e’ difficile essere lucido per analizzare e
commentare al meglio la stagione di coppa, perche’ sto pensando
ai Mondiali e in particolare alla prossima gara a tecnica
classica. E’ un po’ che non vado a podio in questa disciplina,
quindi mi presento al via come un outsider, ma voglio giocare le
mie carte, e far vedere che posso dire la mia anche li’ come ho
fatto nel 2018 a Pyeongchang. Nella Sprint a tecnica libera
invece non nascondo l’obiettivo della medaglia. Sono molto
carico e motivato per entrambe le gare. Certo – continua
Pellegrino – la vittoria della coppa e’ una bella soddisfazione,
e mi spinge ancora di piu’ nella sprint dei mondiali che si
svolgera’ su un tracciato duro, reso ancora piu’ duro dalle
condizioni meteo, ormai primaverili, e quindi sara’ una gara
tosta il che non mi dispiace neanche troppo”.
A Oberstdorf sono in palio 12 titoli nello sci di fondo,
cinque nella combinata nordica, sette nel salto, per un totale
di 24 complessivi. Per la prima volta, nel salto uomini e donne
disputeranno lo stesso numero di gare, mentre nella combinata
nordica fa il suo storico esordio la competizione femminile.
L’Italia schiera 20 atleti (11 uomini, 9 donne). Le gare
cominciano domani, con le due sprint a tecnica classica, e
termineranno domenica 7 marzo con la 50 km con le due mass
start.