Lunedi’ 26 dicembre, dalle ore 20.30 alle 4 e anche oltre, in Sala Assoli (vico Lungo Teatro Nuovo,
110 – Napoli) si terra’ “La Notte di Un Canto di Natale”,
organizzata da Casa del Contemporaneo e da Progetto Nichel.
L’iniziativa, inserita nel progetto Altri Natali, e’ realizzata
con il contributo del Comune di Napoli.
La notte del 26 dicembre, con ingresso libero fino a esaurimento
posti, e’ da tradizione, una notte di giochi, di teatro o di
cinema, ed e’ quello che faremo in una veglia, in Sala Assoli.
Una notte in cui si mescolano l’arte scenica e le nuove forme
d’espressione. Una notte all’insegna dell’incontro tra diverse
generazioni nella creazione.
A scandire il tempo di questa notte, saranno le proiezioni dei
reels realizzati attraverso una Call aperta, le Performances di
Progetto Nichel e il dj set a cura di Marco Messina ispirati a
“Un Canto di Natale – Processo al Consumismo”, spettacolo con la
regia di Pino Carbone che debuttera’ nel mese di marzo.
La Call aperta e’ rivolta alle generazioni il cui linguaggio
espressivo e’ prettamente virtuale, le cui piazze sono i social,
i cui riferimenti sono contenuti nel web.
L’operazione artistica ha la volonta’ di creare una connessione
tra i diversi linguaggi. Il gioco nasce dall’esigenza di
stimolare la creativita’ per affrontare tematiche urgenti e
condivise in luoghi reali e virtuali.
“La Notte di Un Canto di Natale” si inserisce all’interno di un
percorso piu’ ampio, “Un Canto di Natale – Processo al
consumismo”, un’indagine artistica e sociale sul consumismo
nella societa’ contemporanea. Ha diverse forme, e’ un lavoro
teatrale composto da due spettacoli coprodotti da CdC,
Tradizione e Turismo, PN, che debutteranno contemporaneamente in
Sala Assoli e al Teatro Sannazaro il 10, 11 e 12 marzo 2023.
A cucire le fila dell’iniziativa c’e’ la grande festa di Natale
osservata attraverso un classico natalizio come il romanzo di
Charles Dickens. Il progetto si ispira alla struttura di un
romanzo del 1843 per porsi domande sulla questione ambientale,
sul lavoro, sull’individuo di oggi.
Come spiega il regista Pino Carbone «”Un Canto di Natale” di
Progetto Nichel e Casa del Contemporaneo e’ un’indagine artistica
e sociale sul consumismo nella societa’ contemporanea. Ha diverse
forme, e’ un lavoro teatrale composto da due spettacoli che
debutteranno a marzo, lavoro coprodotto da CdC, Progetto Nichel
e Teatro Sannazaro, e’ un laboratorio di ricerca che si nutre e
si alimenta in luoghi reali e virtuali. Non si puo’ parlare di
consumismo senza approfondire il linguaggio mediatico e le nuove
forme di comunicazione. L’unione tra i reels e l’arte scenica e’
l’esperimento che “La Notte di un Canto di Natale” vuole portare
avanti. Il tentativo e’ quello di coinvolgere anche generazioni
il cui linguaggio espressivo e’ prettamente virtuale, le cui
piazze sono i social, i cui riferimenti sono contenuti nel web.
L’atto artistico puo’ e deve creare connessioni tra i linguaggi,
spetta alla creativita’ mediare tra mondi apparentemente
distanti».