Ha aperto le porte alla città di Quarto il centro ludico ricreativo, che accoglie ragazzi speciali adulti, impegnati in tanti laboratori creativi. I volontari: “Le differenze non contano, i nostri cuori battono allo stesso modo”

Martedì mattina, il centro l’A.I.A.S. “Teresa Baiano”, struttura attiva sul territorio di Quarto dal 2004, ha dato vita al suo primo Open Day, aprendo le porte a tutta la cittadinanza ed alle famiglie che hanno nel proprio nucleo un giovane disabile. “Un open day, che è un momento di riflessione, per far capire alle famiglie, che non sono soli. Tutti possono far parte della nostra bella famiglia, che mette al centro le persone colorate”, ricorda l’avvocato Franca Baiano anima portante dell’A.I.A.S.
L’Organizzazione di volontariato con fini ricreativi, nella mattinata del 19 Luglio, quindi, ha illustrato ai partecipanti all’Open Day, l’offerta formativa per l’anno 2022/23. Destinatari della progettualità e delle energie dei volontari sono ragazzi speciali, che vengono accolti al Centro ed impegnati in tanti laboratori, dal canto, alla danza, alla recitazione, alla cucina, alla musicoterapia, all’arte pittorica con il fine di restituire ad ognuno di loro secondo le individuali capacità, una soglia di autonomia e consapevolezza.
Ad accogliere la cittadinanza c’erano i giovani che attualmente frequentano il centro circa una ventina, i familiari, gli operatori, i volontari e tutti coloro che, a vario titolo, collaborano nel corso dell’anno con l’AIAS, con l’obiettivo primario di diffondere la cultura della disabilità basata sui diritti umani e portando la collettività a contatto con una realtà che è molto distante da quella che emargina le persone con disabilità intellettiva e relazionale e che le etichetta solo come pesi.
Quest’anno il Centro ha potuto contare anche sull’assegnazione di 12 giovani del Servizio Civile che sono venuti in contatto con una realtà fatta di gioia e tenerezza. Grazie al coinvolgimento di tanti volontari, infatti, gli ospiti del Centro, che hanno un’età compresa tra i 20 ed i 40 anni, hanno la possibilità di intraprendere un percorso di crescita personale, di integrazione, di scoperta delle proprie capacità e possibilità, andando al di là del limite della stessa patologia di cui soffrono. Tutto in un clima coinvolgente e familiare dove non vi sono differenze, perché come affermano i volontari: “Le differenze non contano, i nostri cuori battono allo stesso modo”.
Il fine ultimo del centro A.I.A.S, ubicato in via Campana 354, attiguo al plesso “Falcone” è quello di riuscire a creare un percorso di autonomia attraverso il miglioramento e la valorizzazione delle proprie risorse personali. Un Open Day, per aprire le porte all’inclusione sociale lasciando passare il messaggio che, con i giusti sostegni le persone con disabilità possono raggiungere grandi traguardi, spesso ritenuti impossibili e possono prendere le decisioni che le riguardano e guidare la propria vita.
Acura di Angela Fabozzi