E’ stata svelata a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, la maglia che le nazionali di ciclismo
utilizzeranno alle Olimpiadi e Paralimpiadi. Tra i presenti
all’evento, i presidenti del Comitato olimpico, Giovanni Malago’ ,
e Paralimpico, Luca Pancalli, il n.1 di Federciclismo, Cordiano
Dagnoni, il dt azzurro, Davide Cassani, e l’olimpionico Elia
Viviani, portabandiera con Jessica Rossi.
Rivolgendosi ad Viviani, Malago’ ha ricordato che “portare la
bandiera e’ una grande responsabilita’ . A Rio, Elia ci ha fatto
entusiasmare e per questo non e’ stato difficile sceglierlo. Il
ciclismo, per la prima volta portabandiera al Giochi, e’ una
garanzia di successo e sono convinto che regalera’ grandi
soddisfazioni a Tokyo”.
“Con Norma Gimondi eletta in Giunta e Viviani portabandiera,
il ciclismo torna al centro dello sport italiano – ha detto
Dagnoni -. Il mio augurio e’ che a Tokyo si possano ottenere i
risultati sperati, in linea con la nostra gloriosa tradizione”.
Non si e’ sbilanciato Cassani: “Non so cosa riusciremo a fare.
Quello che chiedo a tutti coloro che hanno la fortuna di far
parte di questo esclusivo e fantastico gruppo e’ di dare il
massimo. Noi, da questo punto di vista, siamo pronti”. “Sono
onorato di essere stato scelto come portabandiera – le parole di
Viviani – spero di meritarlo quando si trattera’ di fare
risultato”.
“La maglia che presentiamo e’ il simbolo di un’Italia che
vince e si fa rispettare” ha dichiarato Pancalli, ricordando che
il ciclismo paralimpico e’ una delle risorse del movimento. “Il
mio pensiero va a chi ha onorato al meglio i nostri colori,
Alessandro Zanardi – ha sottolineato -. A Tokyo sarebbe stato
uno dei protagonisti proprio con questa maglia, se la merita e
faremo in modo che sia orgoglioso di noi”.