Una unione di intenti benefici per sconfiggere la Distrofia Muscolare ed altro
Esiste al mondo gente egoista ed indifferente ai tanti problemi della società, e persone che compiono azioni ripugnanti e di incredibile gesto umano, ma per fortuna, vivaddio, ci sono anche tanti, tantissimi esseri umani che progettano e compiono atti di grande apprezzamento per l’alto valore umanitario e sociale che esprimono. E’ il caso del maestro pizzaiuolo Carmine Donzetti e sua moglie Carla che nel loro ristorante – pizzeria “Frijenno Magnanno” in via Atellana,1 ad Arzano, hanno voluto organizzare una cena di gala, per festeggiare il successo ottenuto dal progetto “Pizza senza barriera”, conclusosi con la donazione di un pulmino per ragazzi diversamente abili, alla sede Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare della cittadina dove ha sede la loro attività ed unitamente a questo, anche l’incasso raccolto in questa serata di gala, finalizzata a sostenere le attività ricreative dei ragazzi, con la partecipazione di tanti ospiti. La kermesse, che ha ottenuto una grande partecipazione di pubblico, oltre ad autorità cittadine e non ed alla numerosissima stampa presente, grazie all’impeccabile e professionale lavoro svolto dalla giornalista Brunella Cimadomo con la sua BC Communications Service, ha offerto la possibilità agli intervenuti di gustare le prelibatezze culinarie di Frijenn Magnann ed al tempo stesso di compiere un gesto solidale verso persone bisognose di affetto e disponibilità umana per le loro condizioni dettate da una malattia che in tutti i modi si cerca di debellare, ma che purtroppo ancora esiste, come la Distrofia Muscolare.
Proprio in tal proposito si è espresso Marco Rasconi, presidente nazionale UILDM che rispondendo alla domanda del chiarirci gli obiettivi dell’associazione da lui presieduta, risponde: ”Scomparire! Nel senso che non vogliamo più che ci siano discriminazioni. Che la Distrofia venga risolta in un modo o in un altro, quindi o attraverso la cura e quindi la ricerca scientifica, oppure attraverso l’abbattimento di tutte le barriere che incontra, culturali e fisiche. Quindi il nostro obiettivo è davvero scomparire perché vogliamo che le persone, nonostante questa malattia possano fare qualunque cosa e quindi combattiamo per abbattere tutte queste barriere. La nostra associazione vanta 66 sezioni sul territorio, che hanno mediamente trenta anni di vita di attività, la direzione nazionale è stata creata 60 anni addietro, io la presiedo da circa due anni e mezzo, e gli obiettivi che abbiamo raggiunto sono tantissimi, dalle norme per l’abbattimento delle barriere, all’inclusione scolastica, quella lavorativa attraverso il bando nazionale da poco vinto e parliamo di tempo libero, di sport e qualunque cosa che guardi la vita delle persone. Adesso abbiamo come obiettivo la vita indipendente, che credo sia quello principe, che vuol dire proprio raccontare a una persona che ha una malattia ed ai suoi familiari che non fa niente se ce l’hai, puoi comunque fare qualunque cosa. Desideriamo che le persone che inciampano in questa malattia, automaticamente inciampino anche in noi e nelle nostre storie, per raccontar loro che si può studiare, lavorare, essere compagni, compagne, sposarsi e diventare genitori”.
A questa intervista, ha fatto eco quella rivolta a Salvatore Leonardo, presidente sezione UILDM “Giovanni Nigro” di Arzano, in via Enrico Fermi (Città dei Ragazzi), che dice: “Nel maggio 2017 abbiamo iniziato il progetto “Pizza senza barriera” con Carmine Donzetti, al fine di acquistare un pulmino per soggetti diversamente abili, la serata andò benissimo e questo pizzaioulo, dal cuore d’oro, volle da solo regalarci il primo pulmino. Poi l’obiettivo di raggiungere la possibilità di acquisto di questo secondo pulmino attrezzato per 9 carrozzine è andato avanti e questa sera è stato realizzato. La nostra associazione con un gran volontariato è in grado al mattino di accogliere, tutti i giorni, circa 40 ragazzi che vengono portati con i pulmini a fare le visite in ospedale, anche le famiglie che non hanno possibilità di far raggiungere il centro dai loro ragazzi, vengono aiutate da nostri volontari. Poi la giornata prosegue dalle ore 14 con varie attività che impegnano i ragazzi permettendo ai loro cari di essere liberi fino alle ore 19,30, questo perché molti comuni non hanno centri attrezzati. Inoltre circa 20 ragazzi vengono assistiti, nelle proprie abitazioni, da nostre persone del servizio civile”.
Fra i tanti collaboratori della UILDM “Giovanni Nigro” di Arzano, spicca, una ragazza dal nome Anna Franzese, che con lo sguardo, gli occhi vispi, simpatia, laboriosità, operatività, gran volontà di aiutare tutti con tutto il suo cuore, in primis, e poi con tutto il suo impegno, da 18 anni milita in questa associazione ed afferma: “ero una bambina, quando ho conosciuto Salvatore, che mi ha catapultata in questo mondo fantastico. Vivo la vita di queste 60 persone con diverse patologie, che assistiamo in 40 addetti a questo lavoro, oltre ai volontari del servizio civile che tutti i giorni vanno a prendere i ragazzi, li portano al centro, dove con noi svolgono attività ludico ricreative. E’ un mondo fantastico, dove riconosci in te persona, la validità di tutto ciò che fai, penso che nessun lavoro possa dare tante soddisfazioni come questo del donare sorrisi, gioia e vitalità ad altri che diversamente potrebbero non averne o averne molto meno di quelle che ci sforziamo di dare loro, ma devo dire senza tanta fatica perché tutto nasce spontaneo”.
Abbiamo voluto sentire, ovviamente, anche l’artefice principale della serata Carmine Donzetti, che ci ha detto: “Sono titolare di questa attività da 18 anni, ho compiuto i 42 anni d’età, ma sono pizzaiolo dalla nascita e porto avanti la passione ed arte del pizzaiuolo, tramandatami dal nonno e dal mio papà. Sono felicissimo di ottenere successi con questo locale, soddisfacendo 200/220 coperti nel periodo invernale che nel periodo estivo passano a 400, ho solo il lunedì di chiusura per osservare il riposo settimanale, ma sono felice di lavorare così. Però, devo dire che la mia più grande soddisfazione è quella dell’essere, da anni, vicino alla sede di Arzano dell’associazione UILDM, con l’impegno di sostenerne il più possibile per quel che posso i loro progetti e da 15 anni sono felice di avere concretamente organizzato qualcosa per questi esseri umani che più di altri hanno bisogno di un sostegno ed un sorriso solidale. Sono veramente soddisfatto, di aver visto crescere annualmente il successo di questa manifestazione, molto significativa per i vari aspetti che pubblicamente vengono messi in evidenza, con la partecipazione di autorità cittadine, personaggi di spicco della vita sociale e politica, ed ovviamente la stampa che, grazie all’organizzazione della giornalista Brunella Cimadomo con la sua BC Communications Service è presente questa sera così numerosa, e svolge un’azione mediatica nel portare a conoscenza di altri e sensibilizzare tante altre persone su queste argomentazioni che viviamo. Personalmente questa sera attraverso la chiusura del progetto “Pizza senza barriera” regalerò alla sede “Giovanni Nigro” dell’associazione, UILDM un pulmino da 17 posti ed inoltre mi impegno a pagare assicurazione e carburante, occorrente a questo mezzo, per un anno. Per questa serata ho creato la pizza denominata “Donzetti estate” farcita con vellutata di melanzane, provola di Agerola e nocciole sbriciolate, che unitamente alla “Donzetti inverno” con crema di tartufo, patate al forno, funghi porcini, salsiccia di maialino nero casertano e provola, contribuiranno con una quota parte della loro vendita, a realizzare un ulteriore mio contributo alla sezione UILDM della cittadina dove ha sede anche il mio locale ristorativo”.
Ad una manifestazione di tale importanza, non poteva mancare la presenza di Attilio Albachiara, maestro pizzaiuolo e presidente dell’Associazione Mani d’Oro, ed è stata l’occasione buona per cogliere anticipazioni sull’organizzazione e realizzazione dei prossimi impegni associativi. Questi a tal proposito ha detto: ”Sono felice di annunciare che la manifestazione “Trofeo Pulcinella”, che lo scorso anno ha ottenuto tanto successo, anche e soprattutto per l’informazione diffusa sul territorio ed oltre dalla BC Communications Service, verrà ripetuta quest’anno nella stessa sede della Mostra d’Oltremare di Napoli, con la sua quarta edizione. Ho già invitato personalmente Carmine Donzetti a partecipare all’evento, ma per regolamentare il più seriamente e disciplinatamente le gare, ho imposto la regola che saranno iscritti solo i primi cento che chiederanno di riempire l’apposito modulo, versando i 100.00 € previsti, che danno diritto, non ad una semplice maglietta e cappellino come accade in altre gare che vengono generalmente organizzate, ma una professionale divisa da pizzaiuolo. La cifra di partecipazione versata dai concorrenti, servirà anche a contribuire al costo dell’acquisto di trofei, molto belli, eleganti e significativi che i partecipanti alla kermesse riceveranno e saranno felici di esporre nelle loro pizzerie. Le giornate del “Trofeo Pulcinella”, sono fissate per il 24 settembre con le gare e il 25 per le premiazioni, che come lo scorso anno vedranno il voto popolare, on line, che si chiuderà alle ore 18 del 25 e verrà sommato a quello della giuria tecnica per promuovere i vincitori delle varie categorie in gara. Nel corso di una cena di gala, che seguirà i conteggi dei voti, verranno proclamati i vincitori. Anche la giuria tecnica avrà una grande trasparenza, perché saranno tutti giurati esterni, presieduti da Simona Lauri, nota biologa in campo nazionale, questo per far sì che venga giudicata la pizza più che il pizzaiolo, mentre la giuria tecnica ai forni non avrà diritto di voto e saranno scelti nostri collaboratori”.
Fra i personaggi che rappresentano il nostro amato Sud abbiamo avvicinato Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per chiedergli notizie in merito a quel territorio che vanta ben quattro riconoscimenti Unesco e lui ha risposto: “Nei due anni, da quando ho ricevuto la nomina a presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sono felice di aver raggiunto numerose finalità che mi ero imposte a cominciare dalla conservazione di un patrimonio che è il più bello del mondo, unico in campo terrestre ad avere quattro riconoscimenti Unesco, il parco più grande d’Italia con 80 comuni, e con 15 comuni nell’area contigua, un patrimonio straordinario dal punto di vista naturalistico, paesaggistico, ambientale e culturale. Ricordiamo Velia, Paestum, la Certosa di Padula ed è il territorio emblematico della Dieta Mediterranea, uno dei riconoscimenti Unesco. Sui nostri territori stiamo facendo un gran lavoro di valorizzazione per un verso e di riorganizzazione dall’altro, perché puntiamo molto ad un turismo di qualità che guarda alle nostre zone con grande interesse ed anche con grande concretezza, basti vedere l’aumento del flusso turistico registrato ultimamente. Un gran volano è la Dieta Mediterranea ed all’uopo abbiamo candidato una struttura del Parco a centro di ricerca come punto di riferimento dell’intero bacino del Mediterraneo. Ovviamente, abbiamo nel nostro parco anche tante peculiarità e questo ci spinge sempre più a perseguire un’opera di promozione del nostro territorio provvedendo all’emergenza cinghiali, mettendo sù, una filiera delle carni di questo animale, così come stiamo lavorando anche sul marchio del Parco che rappresenta un altro punto di forza, perché significa la valorizzazione di tanti produttori, di tanti prodotti e nello stesso tempo abbiamo messo in campo il gusto della Dieta Mediterranea per realizzare un disciplinare che metta in campo una serie di realtà della ristorazione, agriturismi che chiaramente propongono la Dieta Mediterranea. Dipendiamo come Ente dal Ministero dell’Ambiente, il Ministro Sergio Costa è molto bravo, un conoscitore dei territori ed in particolare di quello cilentano, abbiamo i conti perfettamente a posto e possiamo vantarci di questo, non ci sono sprechi nel nostro Parco, ma solo opere utili e concrete, abbiamo un’interazione con la Regione Campania con la quale stiamo per firmare le cartografie, il piano del Parco, ma soprattutto con le istituzioni locali, comuni ed amministrazioni c’è una grande sinergia”.
Il momento clou della serata è stato raggiunto alle ore 22,40, con l’arrivo del pulmino guidato da Lino Barbieri, che con le sue imitazioni e la sua briosità ha subito preso il microfono per dare l’annuncio della concretizzazione del progetto “Pizza senza barriera” ed ha continuato ad allietare la serata con la sua professionalità, comicità e simpatia, applauditissimo da tutti i presenti.
Nel corso della serata presentata da Brunella Cimadomo, che è intervenuta anche nelle presentazioni degli ospiti della stampa, dei personaggi istituzionali ed alcune premiazioni, hanno preso la parola in tanti per esprimere il loro apprezzamento per la onorevole iniziativa di Donzetti e Leonardo.
Per le istituzioni, sono intervenuti i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli e Francesco Moxedano, Tommaso Pellegrino, presidente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Flavia Sorrentino, delegata del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris all’Autonomia della Città Metropolitana, Giovanni Piombino in rappresentanza dell’assessore Panini, Osvaldo Barba, vicesindaco Comune Arzano, Anna Errichiello, assessore alle Politiche Sociali Comune di Arzano, Francesco Lettieri, fondazione Telethon Sud Italia, Gerardo e Vincenzo Nigro, figli del fondatore della Uildm di Arzano, Ciro Salzano, direttore Aias, Lello Marangio, scrittore.
Il grande evento, si è chiuso con il taglio di due meravigliose torte dedicate alla UILDM e con il gruppo di tutti i protagonisti del successo, compresa Carla, moglie di Carmine Donzetti, che ha diretto in modo esemplare i propri dipendenti, assicurando un servizio di sala che sotto il vigile sguardo della leggiadra moglie del titolare è stato perfetto in ogni attenzione rivolta agli ospiti. Il tutto, mentre un altro imprevisto segno tangibile della solidarietà veniva sugellato con la donazione alla UILDM di Arzano, da parte di tutto il personale di sala, dell’intero ricavato delle mance offerte dai clienti intervenuti alla cena. Tutto questo, fra gli scatti dell’immancabile “’O Masto d’ ’a pizza” al secolo Gennaro D’Aria, che ha immortalato i vari momenti salienti di una serata indimenticabile per tutti, soprattutto per le finalità che, come accaduto, meritavano un gran successo.
A cura di Giuseppe De Girolamo