Nell’annuale dossier regionale sulle poverta’ redatto dalla Caritas Campania per il 2014 un dato
spicca su tutti: le richieste di aiuto delle famiglie di italiani presso i centri di ascolto diocesani superano quelle
degli immigrati. Un dato gia’ emerso dalle analisi dello scorso anno, ma che quest’anno si e’ consolidato. Le richieste di bisogni 1bisogni primari sono arrivate per il 60,2% da italiani a fronte del 39,8% da
stranieri. “Dall’inizio della crisi – afferma Ciro Grassini,
coordinatore regionale Caritas – questo e’ il dato piu’
significativo che emerge. Le necessita’ dei nuclei familiari, non
solo senza lavoro, ma anche monoreddito stanno crescendo a
dismisura. Soprattutto per quei nuclei familiari con piu’ di due
figli. In questi casi le situazioni di criticita’ sono davvero
alte”.
I 16 centri di ascolto regionali, dislocati in altrettante
diocesi della Campania, hanno accolto nell’ultimo anno 10.543
utenti, esponenti di famiglie o gruppi familiari che hanno
permesso di portare sostegno ad oltre 39mila persone. Altro dato
importante evidenziato dal dossier, termometro del livello di
poverta’ regionale da dieci anni, sono le situazioni di poverta’
in cui si trova la fascia dei 50enni, il 28,1%, il piu’ alto dato
nella suddivisione per fasce di eta’.
“Un vero e proprio dramma, – viene definito da Grassini –
sono soprattutto uomini che si trovano improvvisamente
disoccupati e non hanno la possibilita’ di ricollocarsi. Spesso e’
un problema psicologico anche difficile da sostenere”. Altro
aspetto dell’analisi riguarda le famiglie: negli anni passati il
sostegno veniva chiesto da nuclei in via di formazione, oggi,
invece, in difficolta’, sono famiglie gia’ consolidate con figli
in eta’ scolastica. E ancora nella divisione tra generi, piu’
poveri gli uomini che le donne, soprattutto i divorziati che non
riescono a fronteggiare le spese della doppia famiglia. Altro
dato che emerge riguarda il PIL, la Campania a fronte della
media nazionale pari a 25.454,80, presenta una media di
16.291,90, che la colloca al penultimo posto tra le regioni di
Italia, superando la sola Calabria. (ANSA).

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