Il quadro sullo stato di “salute” della sanità pubblica in costiera sorrentina, continua a non essere rassicurante, con prospettive – inaccettabili – di ulteriori tagli e delocalizzazioni, e con criticità mai completamente superate. L’ennesimo allarme. Perché mentre si pensa, erroneamente, che la svolta per l’assistenza sanitaria possa giungere con la realizzazione dell’ospedale unico di Sant’Agnello – opera finanziata per oltre 70 milioni di euro dal ministero della salute ma che vedrà la luce solo tra qualche anno – le condizioni dei due presidi esistenti, quello di Sorrento e di Vico Equense, restano tutt’altro che ottimali. Parole dure quelle del coordinamento delle associazioni culturali, ecclesiali, di categoria e di volontariato, delle unità pastorali della penisola sorrentina e del servizio della Pastorale della salute della Diocesi di Sorrento-Castellani mare di Stabia che nel preannunciare un incontro dibattito per giovedì prossimo con il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri