L’arrivo delle vacanze natalizie potrebbe “sconvolgere” le abitudini dei più piccoli. Dato che le scuole sono chiuse, i genitori potrebbero lasciarli dormire più a lungo e mandarli a letto più tardi la sera. Inoltre, potrebbero concedere loro qualche stravizio in più, soprattutto natale 2nei giorni di festa. Tuttavia, le abbuffate e le abitudini sregolate potrebbero indebolirne ledifese immunitarie. Lo spiegano gli esperti dell’Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid), secondo cui se i genitori non prestano la dovuta attenzione agli orari, all’abbigliamento e all’alimentazione dei figli, potrebbero essere dietro l’angolo influenza, raffreddori e intossicazioni alimentari. Per fare in modo che le festività natalizie trascorrano in armonia, gli specialisti Waidid hanno stilato un elenco di 15 consigli utili per aiutare adulti e bambini a restare in buona salute.

1. Oltre che saporito, il menù di Natale deve essere anche salutare. È consigliabile evitate i cibi troppo elaborati e limitare il consumo di salame e insaccati che, insieme alle conserve di frutta e verdura fatte in casa, possono causare intossicazioni alimentari (come il botulismo).

2. Prima di preparare il cenone, lavarsi bene le mani. Cuocere a fondo i cibi, in modo che anche le parti interne raggiungano una temperatura di 70 gradi. Consumarli subito dopo la cottura, evitare di farli raffreddare e di riscaldarli in un secondo momento. Evitare, infine, ogni contatto fra alimenti crudi e cotti.

3. Attenzione a uova crude e verdure non lavate: potrebbero causare la salmonellosi. Inoltre, i derivati delle uova crude – come dolci alla crema, maionese e salse varie -, sono i principali responsabili delle intossicazioni daStaphylococcus aureus.

4. Occhio anche a pesce e molluschi crudi, che potrebbero trasmettere il parassita Anisakis, nocivo per l’essere umano.

5. Scegliere panettoni e cioccolata di buona qualità e non consumarne in quantità eccessive. Mangiare troppo cioccolato può provocare reazioni allergiche nei soggetti che vi sono predisposti.

6. Seguire la “regola delle 2 ore”: non consumare i cibi avanzati rimasti a temperatura ambiente per più di 2 ore – in caso di ambienti surriscaldati il tempo si riduce a un’ora. Se, invece, si desidera conservarli per i giorni successivi, occorre congelarli entro le 2 ore dalla cottura.

7. Ridurre il tempo che i bimbi trascorrono davanti alla televisione e ai videogame. Approfittare del maggior tempo libero per fare gite e passeggiate all’aperto.

8. Condurre uno stile di vita sano e praticare sport: l’attività fisica è fondamentale per prevenire il sovrappeso, l’obesità e le malattie cardiocircolatorie.

9. Non lasciarsi prendere la mano: chi conduce una vita sedentaria può approfittare del tempo libero per fare un po’ di movimento, ma senza effettuare sforzi eccessivi. Chi non è abituato ad allenarsi rischia d’incorrere in strappi muscolari e fratture se non usa moderazione.

10. Vestire i bambini a strati, in modo da poterli alleggerire un po’ quando esce il sole. Cambiarli e asciugarli il prima possibile se vengono bagnati dalla pioggia.

11. Chi parte per un paese caldo deve portare creme solari ad altissima protezione, cappelli per proteggere i bambini dal sole e dal vento, occhiali da sole di buona qualità e adeguati all’età dei piccoli. È consigliabile, inoltre, tenere sempre in valigia un kit di primo soccorso.

12. Chi deve affrontare viaggi lunghi, dovrebbe fare in modo d’intervallare il percorso con momenti di relax. L’eccessiva stanchezza e l’accumulo di sonno facilitano l’ipertensione negli adulti e possono fare male anche ai bambini, che hanno bisogno di ripetute fasi di riposo.

13. Se Babbo Natale regala un cucciolo di cane o gatto, rispettare scrupolosamente il calendario vaccinale e le norme igieniche. Non far dormire l’animale con le persone: quest’abitudine aumenta, infatti, il rischio di sviluppare allergie.

14. Con l’abbassamento delle temperature, la termoregolamentazione meno efficiente nei bambini li mette a rischio di contrarre malattie da raffreddamento. Chi manifesta i primi sintomi di infezioni respiratorie dovrebbe evitare il contatto con le altre persone, soprattutto con i malati cronici, i bambini di età inferiore ai due anni e gli anziani.

15. L’uso degli antibiotici nei casi di infezioni virali è inutile e dannoso per la salute. Contribuisce, inoltre, all’aumento del fenomeno dell’antibiotico-resistenza. Gli antibiotici vanno assunti solo se prescritti dai dottore, dopo un’accurata visita medica.