Per la riapertura una petizione on-line con oltre 400 firme

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, promotore della petizione on-line ( https://www.change.org/p/comune-di-napoli-basta-con-i-ritardi-riaprite-in-sicurezza-il-parco-mascagna-chiuso-da-quasi-due-mesi ) per chiedere la riapertura immediata del parco Mascagna, già giardini di via Ruoppolo, chiuso dal 13 agosto scorso a seguito dell’improvviso schianto di un grosso ramo di un cedro, petizione che ha già ottenuto oltre 400 firme, chiede all’amministrazione comunale di fare finalmente chiarezza sulle procedure in atto e sui tempi necessari per la soluzione del problema molto sentito dai cittadini della zona.

” Con il comunicato affisso sui cancelli del parco, a firma dell’assessore al verde e qualità della vita del Comune di Napoli – ricorda Capodanno- si rendeva noto, tra l’altro, che era in itinere la procedura per l’affidamento a un ditta esterna delle verifiche e degli interventi sui 137 soggetti arborei presenti nel parco “.

” Da allora poco o nulla è trapelato circa le attività concrete messe in campo per la ripaertura del parco – puntualizza Capodanno -. L’unica cosa certa è che oramai sono passati tre mesi e il parco continua rimanere chiuso. Vogliamo che si faccia chiarezza su questa emblematica vicenda ma innanzitutto chiediamo che si faccia presto, smettendola una volta per tutte con la consueta quanto inaccettabile politica dei rinvii, dei comunicati e delle scuse non richieste, restituendo invece, in sicurezza e alla piena fruizione, l’unico polmone di verde pubblico a disposizione di un’area densamente abitata, frequentato quotidianamente da tantissime persone, principalmente da bambini accompagnati ma anche da molte persone anziane che, all’interno del parco, hanno a disposizione un apposito spazio attrezzato con tavoli e sedute “.

Capodanno provocatoriamente, laddove il problema fosse di natura economica, si dichiara anche disponibile a lanciare una proposta ai sottoscrittori della petizione per effettuare una vera e propria colletta finalizzata alla raccolta dei fondi necessari per l’acquisto di tutto quanto si rendesse necessario per far effettuare le verifiche e gli interventi necessari a mettere in sicurezza il parco pubblico e così consentirne la riapertura.

” Se l’amministrazione comunale chiarisce, una volta e per tutte, qual è la strada che si sta percorrendo per la soluzione del problema, e di che cifra stiamo parlando, potremmo anche valutare la possibilità di attivare una soluzione del genere – conclude Capodanno -. Vista la situazione non certo brillante delle casse comunali, si potrebbe, nel rispetto delle normative vigenti, chiedere ai cittadini interessati di sobbarcarsi le spese necessarie, pur di far riaprire a breve il parco Mascagna che, altrimenti, rischierebbe di rimanere chiuso ancora per molto tempo “.