Torna l’inverno da domenica a causa dell’irruzione di aria fredda proveniente dalla Russia, ed e’
da domenica e specialmente lunedi’ e martedi’ avremo precipitazioni, anche intense. Nevichera’ sul versante adriatico a seguito dell’afflusso di aria fredda da Nordest, e sono possibili precipitazioni nevose anche sul livello del mare”. Secondo il sito iLMeteo.it, non e’ esclusa una ‘spolverata’ di neve in citta’ come Roma, Perugia e Firenze tra lunedi’ e martedi’ anche se, sottolinea il meteorologo Lorenzo Tedici, si tratta solo di una tendenza tutta da confermare. Sulla stessa linea di
prudenza Gozzini. “Bisogna valutare l’evoluzione di questi
fenomeni meteorologici – spiega – per vedere se effettivamente
nevichera’ . Per la capitale, in particolare, ma e’ solo un’ipotesi
tutta da confermare, potrebbe arrivare qualche fiocco bianco
trasportato dal vento”. Quel che e’ certo e’ l’abbassamento in
tutta Italia delle temperature, ora decisamente miti, per tutta
la prossima settimana a valori piu’ bassi della media. Il
prossimo arrivo di pioggia e neve e’ accolto con soddisfazione
dalla Coldiretti. “E’ importante – spiega – per aiutare i
cereali in campo e consentire le lavorazioni dei terreni per
preparare le semine primaverili, in una situazione in cui si
registra un deficit idrico del 30% che sale addirittura al 40%
nel Nord Italia”. A preoccupare, pero’ , secondo l’organizzazione
agricola, e’ il brusco abbassamento delle temperature “dopo il
caldo anomalo che ha provocato le fioriture anticipate di
mandorli, peschi e ciliegi che sono ora particolarmente
sensibili al freddo con il rischio concreto della perdita dei
raccolti”. In Trentino, la pioggia e’ attesa per alzare il
livello di riempimento dei bacini artificiali, pari al 34% per
gli invasi e al 53% per i laghi naturali regolati. Il grado di
riempimento complessivo per gli invasi artificiali considerati
piu’ significativi e’ inferiore del 37% rispetto al dato medio
storico, con percentuali variabili tra l’11% e il 44%.
Significativo e’ che gli invasi piu’ capienti sono quelli che piu’
si discostano dal grado di riempimento medio storico. A
sottolineare che la siccita’ rischia di “essere preoccupante” e’
il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Sono
due mesi – spiega – che stiamo cercando di intervenire. Abbiamo
chiesto che i gestori dei bacini cerchino di mantenere la
maggior quantita’ di acqua all’interno degli invasi e che quindi
il deflusso minimo vitale sia ridotto il piu’ possibile – ha
continuato -, perche’ altrimenti la situazione rischia di essere
molto preoccupante”.
Secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, le
piogge previste la prossima settimana dovrebbero coinvolgere
soprattutto le regioni centro-meridionali: “non e’ una bella
notizia per le assetate terre del Nord – rileva – che ancora una
volta potrebbe trovarsi ai margini dell’azione ciclonica con
precipitazioni contenute e non equamente distribuite, almeno in
questa prima fase”.