Covid promuove tra le mura domestiche per sperimentare vecchie e nuove ricette con un trend in
crescita iniziato nella fase piu’ acuta della pandemia. E’
quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat in
occasione della Festa nazionale del cuoco nel giorno della
nascita di San Francesco Caracciolo, Patrono della categoria.
“Le misure anti contagio previste dall’ultimo DPCM del Governo –
sostiene la Coldiretti – che puntano a potenziare lo smart
working e a scoraggiare gli assembramenti fuori dai locali e per
strada portano la gente a stare di piu’ a casa con il recupero di
riti domestici come il cucinare che diventa oltre che necessita’
quotidiana anche un momento di aggregazione familiare piu’ sicura
di un pasto o di un aperitivo in mezzo a estranei o a persone
che vivono fuori dal proprio nucleo domestico.”
Con il lockdown prima e lo smart working dopo si registra un
aumento di 10 miliardi di euro nella spesa alimentare domestica
degli italiani nel 2020 per effetto del maggior tempo a casa e
in cucina, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei
dati Ismea.
“Si e’ verificato un aumento del 9,2% del valore dei acquisti
alimentari nei primi sei mesi dell’anno secondo un trend
positivo che – sottolinea la Coldiretti – ha visto un
rallentamento nella seconda parte dell’anno, anche legato
all’effetto scorte.”
“Lo smart working – continua la Coldiretti – ha spostato fra le
mura domestiche tutti gli intervalli del tradizionale orario di
lavoro con la necessita’ di organizzarsi a casa per i pasti. Il
risultato – precisa la Coldiretti – e’ stato un +9,4% degli
acquisti al dettaglio di vino e del 16,2% per la birra, ma anche
dei salumi che crescono del 10,2% e dei formaggi per cui si
segnala un incremento del 12,5%.”
Crescita boom per le uova – continua la Coldiretti – che segnano
un +22% mentre gli acquisti di farina sono cresciuti del 59% per
effetto della tendenza degli italiani a sbizzarrirsi preparando
pasta, torte, pizze e biscotti. Nel primo semestre volano anche
frutta e verdura con aumenti rispettivamente dell’11,1% e 12,2%
ma anche le carni fresche (+10,5%), con pollo e maiale tra i piu’
gettonati, rispetto al primo semestre 2019. Bene anche l’olio
extravergine d’oliva che – conclude la Coldiretti – fa
registrare un aumento del 9,5%, il latte (+7,9%), la pasta
(+12,5%) e il riso (+16%).