Carlo Pignatelli lancia la sua prima capsule di abiti da sposa realizzata in tessuti sostenibili. A
partire dalla stagione 2021, la maison proporrà una capsule di
abiti da sposa realizzata in materiali certificati che
rispettano l’ambiente. Si tratta di tre creazioni sartoriali: un
abito scivolato linea sirena, un modello romantico con
scollatura all’americana e uno con lunghezze asimmetriche, tutti
realizzati con tessuti che rispondono a rigorose certificazioni
internazionali. Il jacquard in cupro mano daino è certificato
Grs-Global Recycle Standard. Il cupro, di origine vegetale,
nasce già a fine Ottocento dal riciclo di un cascame
dell’industria cotoniera. Negli ultimi anni il processo di
eco-sostenibilità ha raggiunto livelli ancora più alti,
prevedendo nella lavorazione il recupero di quasi tutti i
materiali, grazie a un dinamico sistema di smaltimento dei
rifiuti. La lavorazione Entre-a-deux floreale in macramé è
creata in esclusiva per Pignatelli e realizzata con filato di
cotone Gots-Global Organic Textile Standard. La certificazione
prevede che la fibra provenga da agricoltura biologica secondo
il rispetto di criteri ambientali e sociali applicati a tutti i
livelli della produzione. Il filato utilizzato è naturale, privo
di sostanze tossicologiche. Anche l’organzaè certificata Gots.
Tutti gli abiti sono infine foderati in saglia di viscosa,
indicata per le caratteristiche di assorbimento e gestione
dell’umidità, certificata Fsc-Forest Stewardship Council e
realizzata con filato proveniente da foreste che corrispondono
agli standard ambientali, sociali ed economici sui quali vigila
una catena di custodia.
Il nuovo corso della maison comprende anche un nuovo logo.