Gli italiani tornano a viaggiare. Nonostante i numeri della pandemia in crescita, nonostante gli
interrogativi sulla variante Omicron, il 62% prevede almeno un
periodo di vacanza tra gennaio e marzo 2022, con un +16% sul
2021 e toccando quasi i livelli pre-pandemia (nel 2020 era il
63%).Ma si resta prudenti: 2 vacanzieri su 3 scelgono l’Italia
(68%, era il 53%) puntando prevalentemente a mete come montagna,
collina e lago. Nella top five delle regine d’inverno ci si sono
ancora Trentino-Alto Adige e Toscana, per la prima volta si
affacciano Valle D’Aosta e Puglia e si conferma invece la
Sicilia.
A raccontarlo, il nuovo aggiornamento dell’indagine Ipsos
Future4Tourism, presentato oggi dal presidente dell’istituto
Nando Pagnoncelli con la direttrice ricerche, Katia Cazzaniga.
“Pur in un contesto di grande cautela – spiega Pagnoncelli – il
quadro generale sembra incoraggiante. Nella fase piu’ acuta della
pandemia, la cosa che piu’ e’ mancata agli italiani era proprio
viaggiare. Secondo i dati Abi, poi, nel 2020 si contano 70
miliardi di risparmi privati in piu’ , un terzo del Recovery Plan.
Vuol dire che c’e’ una certa disponibilita’ , sta al settore
cogliere l’occasione”. Non a caso, il 54% di chi ha la valigia
gia’ pronta per quest’inverno andra’ in hotel, b&b o agriturismi
(56% prima del Covid). “La variante Omicron? Stiamo monitorando
l’andamento e l’incidenza della preoccupazione sul settore –
prosegue Pagnoncelli – Ma al momento non c’e’ ridimensionamento”.
Voglia di prudenza, pero’ , si’ . E non solo sulla scelta delle
mete: se il 74% dei vacanzieri e’ soddisfatto di come le
strutture ricettive di tipo alberghiero rispettino le norme anti
Covid, ben l’81% degli intervistati e’ d’accordo sull’utilizzo
del Green Pass per viaggiare e, anzi, il 59% lo vorrebbe per
tutti i lavoratori in generale.
Intanto sono positive, almeno sulla carta, anche le
previsioni per aprile-giugno: il 41% degli italiani gia’ a
novembre dichiara che partira’ per una vacanza nella primavera
2022, ancora prediligendo l’Italia e nuovamente mare e montagna
(solo il 5% pero’ ha gia’ prenotato). Ancora una volta si
privilegera’ l’Italia (53% contro il 46% pre-pandemia), puntando
a mare e montagna, con le citta’ d’arte sempre penalizzate (31%,
era il 41%). Dall’altra parte chi nei borghi vive regolarmente
dichiara di essere interessato al turismo solo a patto che i
flussi vengano controllati e siano preservate le caratteristiche
proprie del territorio (52%), mentre un 5% lo eviterebbe
proprio. “Il settore e’ in fermento, cova le sue possibilita’
sotto la cenere – commenta la Cazzaniga – Ben 9 italiani su 10
stanno gia’ raccogliendo informazioni sui prossimi mesi. E
internet la fa da padrone”, consultato dal 78% di chi pensa a
una vacanza, cui si aggiunge un 10% dai social. Quanto
all’estero, la quasi totalita’ degli intervistati dichiara invece
che si sentira’ al sicuro a viaggiare all’estero non prima del
primo semestre del 2023. Ma se vinceste una vacanza premio? In
quel caso sarebbe la riscossa delle crociere che per il periodo
delle vacanze invernali 2022 si attestano al 2% (come nel 2019),
ma nei desideri sognati raggiungono punte del 10-15%.
Per gli stranieri, invece, l’Italia resta tra le mete piu’
ambite. Vincendo una vacanza, il 40% degli intervistati in 19
Paesi vorrebbe venire in Italia, “soprattutto da Stati Uniti,
Giappone e Australia”, aggiunge la Cazzaniga. E anche tra chi
nel Belpaese c’e’ gia’ stato piu’ di tre volte, ben il 44%
tornerebbe molto volentieri.