A cura di Teresa Lucianelli

Con un itinerario enogastronomico di alta qualità, Ischia riparte alla grande grazie alla mega-kermesse firmata da Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro e sostenuta da 100 professionisti del buon mangiare e del buon bere

Un esercito di cento chef volontari arruolati per “Ischia Safari” e la sua grande impresa: rendere Ischia indimenticabile dal punto di vista eno-gastronomico attraverso un evento di grande qualità, quale tributo alla teresa-1migliore Cucina di tradizione italiana, che assume maggiore importanza alla luce del recente sisma che ha colpito la bellissima Isola Verde.
Per due giorni, lunedì 18 e martedì 19, Ischia si riconferma luogo elettivo del buon gusto e rivendica il suo ruolo di primo piano nella panoramica nazionale ed internazionale. Già patria naturale ed adottiva di chef di altissimo livello, l’isola si ripresenta agli occhi dei visitatori e della moltitudine di appassionati con questa terza edizione dell’evento gourmand Ischia Safari, creatura eccellente di Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, chef per i quali ogni presentazione è superflua.
Grandi nomi della cucina, chef stellati e pluristellati, cuochi emergenti nel firmamento della Cucina nazionale, pizzaioli di rango e grandi promesse, chef patissier di chiara fama e giovani talentuosi, maestri gelatieri, esperti vignaioli, produttori di nicchia con le loro golose tipicità, rinomati artigiani di teresa-4settore, sono tutti pronti a dare il meglio di sé in nome della riscossa dell’Isola che per l’occasione sarà più verde che mai: di speranza, oltre che regno da sempre di una natura bellissima. Ed il Negombo sarà degna cornice ad un tripudio di gustosità e di profumatissime fioriture multicolori, in un contesto di charme e di eleganza, di raffinatezza e di garbata scelta delle genuinità territoriali e più ampiamente campane e nazionali.
Nata tre anni fa – concepita un po’ prima ed elaborata con impegno e passione – Ischia Safari è la riuscita creatura di due chef di spessore e di grande intuizione: Nino Di Costanzo (due stelle Michelin con il suo Danì Maison) e Pasquale Palamaro (una stella Michelin all’Indaco, dell’hotel Regina Isabella). Due grandi interpreti della cucina tradizionale ischitana votata alla personale quanto creativa ed innovativa interpretazione, declinata in varie sfumature modulate dall’origine isolana, per entrambi, e rafforzate dall’orgoglio dell’appartenenza ad un’oasi ricca di variegate connotazioni di tutto rispetto, da quelle squisitamente legate all’interno alle tipiche marinare, in un’armonia caratteristica di sapori e profumi.
Questa edizione 2017 assume appunto un rilievo fondamentale in questo momento di sofferenza dell’economia isolana e di scoraggiamento. Ma nessun abbattimento ha colto nemmeno per un attimo i battaglieri chef e i tanti teresa-3ischitani che come loro non hanno mai smesso di continuare la propria opera costruttiva a favore della “sostanza” oltre che dell’immagine di questa terra adorata. Tanto che la convention, stavolta, raddoppia addirittura le sue chances ed i suoi numeri, incominciando da quelli dei protagonisti che da cinquanta passano a cento è brillano per competenza, come le stelle che illumineranno il cielo di Ischia per due indimenticabili serate.
È festa ad Ischia ed i preparativi fervono più che mai, in un clima di grande gioia ed entusiasmo.
La due giorni di inizio settimana riporta alla grande l’attenzione positiva e propositiva
su Ischia. Così, il recente sisma sembra ormai tanto lontano.
Il primo appuntamento con il rinomato percorso del piacere della gola messo a punto da Di Costanzo e Palamaro, in accordo con l’esercito di artigiani del gusto, è per lunedì 18 settembre, appena dopo il tramonto, nei giardini del Parco idrotermale del Negombo di Lacco Ameno, adagiato nella baia di San Montano, che aprirà i suoi cancelli accogliendo un pubblico di intenditori del buon mangiare e del buon bere – Ischia vanta una grande tradizione vitivinicola – nei suoi nove ettari di parco lussureggiante, tra giardini esotici, 14 piscine tra termali, terapeutiche e marine e percorsi fioriti dove, proprio come in un safari, le prede ambite saranno le succulente pietanze proposte, teresa-2appetitose ed irresistibili creazioni degli chef, egualmente coinvolti e motivati, provenienti da tutta Italia ed in forze nelle grandi cucine del nostro Nord e delle grandi capitali del Mondo. Molti di essi sono nati in Campania, patria di tanti talenti, anche in questo settore. La nostra regione ha infatti dato i natali a molti eccellenti interpreti della rinomata Cucina italiana che la rappresentano su tutto il Pianeta.
Una caccia grossa al gusto, in nome delle migliori tradizioni che si rinnovano nelle creazioni dei più valenti protagonisti della cucina contemporanea in indovinate formule.
A completamento, tredici pasticceri sia locali che provenienti da Capri, Caserta, Frattamaggiore, dal Monte Argentario, Salerno, presenteranno i dolci della tradizione a bordo piscina.
Le delizie gastronomiche saranno degnamente accompagnate dai vini prodotti dalle case vinicole isolane (Cantine Colella Casa D’Ambra, Cantine Antonio Mazzella, Cenatiempo, Crateca, Pietratorcia, Tommasone) ed alcune selezionate produzioni nazionali (dalla Sicilia, Planeta; dalla Toscana, Banfi e Marchesi De Frescobaldi; dall’Alto Adige, Kettmeir; Franciacorta di Villa Crespia; dal Piemonte, Michele Chiarlo).
Martedì 19 settembre, ore 16, nella sala Azzura, Albergo Regina Isabella, l’umbro Maurizio Filippi, top sommelier d’Italia 2016, guiderà un’esclusiva Masterclass organizzata da AIS, Associazione Italiana Sommelier, di Trentodoc metodo classico, pregiato spumante montano dalla fresca acidità.
Sempre Martedì 19 Settembre alle ore 20 a L’Albergo della Regina Isabella si terrà il Charity Gala Dinner, l’appuntamento più atteso di tutto l’evento per l’alto profilo dei suoi protagonisti. Lavoreranno in squadra Andrea Migliaccio de L’Olivo di Capri, Anthony Genovese de Il Pagliaccio di Roma, Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio di Brusaporto, Francesco Sposito della Taverna Estia di Brusciano, Gaetano Trovato di Arnolfo a Colle Val d’Elsa, Giuseppe Iannotti del Kresios di Telese Terme, Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata, Vittorio Fusari del Pont de Ferr di Milano e Mario Carrabs, della nota macelleria nell’avellinese di Gesualdo.
L’Associazione Sapere e Sapori, creata appositamente da Nino Di Costanzo e Pasquale Palamaro, si pone i fine di accreditare Ischia come piccolo distretto enogastronomico di eccellenza, esprimendo le tante potenzialità e ponendo in posizione centrale la ricca tradizione della cucina mediterranea.
Con i fondi raccolti dal Gala Dinner, l’Associazione ha deciso di offrire borse di studio e corsi di specializzazione agli studenti meritevoli di scuole e istituti professionali che intendono realizzarsi nel grande mondo del cibo e del vino. I proventi della scorsa edizione sono stati destinati alla Scuola alberghiera di Ischia. Quella di quest’anno andrà all’Istituto alberghiero di Spoleto, mentre il prossimo obiettivo è riuscire ad organizzare stage internazionali nei templi della ristorazione mondiale. Una parte degli introiti sarà devoluto alle famiglie di Casamicciola vittime del terremoto.
Sono 120 i posti disponibili per il walking dinner con antipasti serviti a bordo piscina, pizza di Franco Pepe (miglior pizzaiolo d’Italia), piatti nel ristorante Sporting ed infine dessert nella baia dell’Indaco, risto-gourmet del Regina Isabella, firmati da Antonino Maresca, Carmine Di Donna della rinomata Torre del Saraceno di Gennaro Esposito, Nello Iervolino del Regina Isabella, Emilio Panzardi della gelateria Emilio di Maratea e gli ischitani Fratelli Mancuso del Porto 51. (Acqua Ferrarelle, main sponsor il Consorzio di tutela del Prosecco Doc, Mulino Caputo e Amuchina).