Procida: Un’isola fatta di acqua salata e acqua santa, la vita religiosa intessuta con quella civile: quattordici chiese su una estensione di quattro chilometri e mezzo, è a Procida che l’arcivescovo di Napoli, Mimmo Battaglia, con il direttore di “Avvenire”, Marco Tarquinio, sceglie di celebrare la Giornata per la custodia del Creato e di lanciare un messaggio. «Custodire la terra – spiega l’arcivescovo diventa custodire la vita. La bellezza della spiritualità di questa terra “santa e salata” sta soprattutto nella capacità di riconoscere il senso della bellezza». Nel dibattito, moderato dalla giornalista Vittoria Prisciandaro, promosso dal delegato per iì clero, don Leilo Ponticelli, alla presenza del vescovo ausiliare Michele Au” tuoro, con il sostegno del Comune, Tarquinio rilancia: «Abbiamo costruito davvero un modello di successo? Una città dell’uomo, nella quale valga la pena di vivere o abbiamo sciupato tante occasioni?». L’incontro rientra nelle iniziative di Procida Capitale italiana della cultura 2022. E Tarquinio recupera l’immagine di papa Francesco dei l’«economia circolare che non lascia dietro di sé scorie, tali da rovinare la vita, ma che, al contrario, inserisce in un circuito virtuoso tutto ciò che noi produciamo e consumiamo, riportandolo poi a lina condizione tale da generare nuova possibilità». Purtroppo le 169 guerre di «diversa qualità e intensità che insanguinano la nostra umanità-ricorda Tarquinio-provocano sofferenze, disastri collaterali, tali da generare conseguenze