“L’attesa e’ come dare tanti baci”. Cosi’ Luciano Spalletti aveva definito questi giorni dopo il
pareggio con la Salernitana che aveva rimandato la vittoria aritmetica dello scudetto per il Napoli. E aveva ragione. E’ lunga l’attesa che Napoli ha deciso collettivamente di godersela, in pieno connubio tra il Comune e il presidente De Laurentiis. La festa e’ pronta, basta aspettare il risultato che serve e poi si parte. Il primo step e’ questa sera con Lazio-Sassuolo: se la squadra di Sarri non vince e’ gia’ aritmetico il tricolore e parte la gioia in strada. Oppure si passa a giovedi’ , basta un pareggio del Napoli al Dacia Arena di Udine. I partenopei sanno aspettare e intanto la citta’ si organizza. ieri c’e’ stato un lungo tavolo in Prefettura con i membri delle forze dell’ordine, il sindaco Manfredi, il patron De Laurentiis, tutti a organizzare con il prefetto Claudio Palomba. “Manteniamo – ha spiegato poi il prefetto – l’impianto dello stop alla circolazione dei veicoli che abbiamo usato domenica. Tutto sara’ elastico monitorando i risultati perche’ se non ci sono condizioni di festa non vogliamo aggravare la vita di nessuno. oggi alle 21 parte lo stop alla circolazione con possibilita’ che venga revocato” se la Lazio avra’ battuto il Sassuolo. Altrettanto accade giovedi’ sera in cui sara’ aperto lo stadio per
vedere in diretta la partita Udinese-Napoli. Per domenica sara’
poi messo in campo lo stesso sistema. Insomma, traffico pronto a
bloccarsi per tutta la notte appena tornano i conti in
classifica in una citta’ che domenica ha mostrato grande civilta’ :
“Partiamo dalla soddisfazione che abbiamo dato domenica, una
bellissima immagine della citta’ di Napoli. Ora lavoriamo sui
prossimi appuntamenti per il possibile scudetto”, ha detto il
sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che lavora per far
funzionare al meglio la citta’ tra i tifosi pronti a esplodere e
le migliaia di turisti che la affollano.
Ma l’ispiratore di tutto questo e’ il Napoli costruito da
Spalletti dopo il mercato ad hoc di Giuntoli e il coraggio di De
Laurentiis, pronto a rivivere l’emozione al Maradona e che
quindi apre lo stadio ai tifosi giovedi’ sera con otto
maxischermi in campo, i due fissi in alto e 5 euro da devolvere
in beneficenza, sedersi in qualsiasi settore e condividere la
sera indimenticabile. “Viviamo giorni di entusiasmo immenso – ha
detto il patron azzurro – a Napoli. Per quanto mi riguarda
soprattutto nel vedere la gioia che tutto questo rappresenta per
tutti noi. I napoletani hanno dimostrato grande maturita’
domenica scorsa, eravamo anche pronti io e Paolo Sorrentino a
scendere in campo ma abbiamo dovuto rimandare. Allora mi sono
venuti in mente gli schermi al Maradona per giovedi’ , poi la
gioia di domenica scorsa la riproponiamo io e Sorrentino
domenica contro la Fiorentina”. La felicita’ e’ gia’ vissuta e
anche pronta a esplodere e De Laurentiis se la gode in attacchi
alla Juventus: “So che la partita con la Juventus – dice – vale
tutto lo scudetto. Abbiamo vinto 5-1 all’andata e di piccola
misura al ritorno ma mi fa sentire…”, poi smette di parlare
prima di citare l’obbedienza alle regole: “Ho vinto lo scudetto
– dice – dell’onesta’ . Siamo stati vincenti per anni, avevamo
potuto vincerne altri ed e’ come se li avessimo vinti ma
l’irregolarita’ costante quanlche volta ci ha frenati. Ci sono
anni in cui siamo arrivati secondi e potevamo arrivare primi. Ma
abbiamo vinto sicuramente quelli dell’onesta’ , perche’ so che per
vivere bisogna seguire le regole che ci piaccia o non ci
piaccia”.