“Il presidente De Luca, forse amareggiato per il ritiro in Senato dell’emendamento Pd che
voleva consentire l’accesso senza prove alla Pubblica
amministrazione, non perde l’occasione per gettare fumo negli
occhi dell’opinione pubblica riguardo al corso-concorso Ripam
Campania e per fare propaganda sulla pelle dei concorsisti che
legittimamente aspirano a un posto di lavoro”. Cosi’ il vice
capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Russo, sulle
parole del governatore della Campania pronunciate in diretta
Facebook.
“Siamo stufi di assistere all’ennesima mistificazione della
realta’ . Il presidente De Luca spaccia le prove sin qui sostenute
per l’ammissione al corso di formazione, che si concludera’ il 31
maggio, come valide per l’accesso alla Pa. E tace sul fatto che
il bando, all’articolo 8, prevedeva altre due prove alla fine
del corso – una scritta e una orale – che soltanto grazie al
decreto sblocca-concorsi voluto dal ministro Brunetta sono state
semplificate e ridotte a una sola, digitale e della durata di
un’ora, che consente massima trasparenza e assunzioni entro
luglio. De Luca – aggiunge Russo – continua a diffondere
ricostruzioni false e a illudere i tirocinanti, creando
confusione e tirando in ballo perfino il ministero del Lavoro,
che, come e’ noto a tutti, non ha alcuna titolarita’ in materia di
lavoro pubblico e concorsi. Speculare sul lavoro e’ grave. Farlo
dove ce n’e’ poco e’ da infami”
“I tirocinanti hanno superato una selezione per l’ammissione al
corso che non puo’ in alcun modo essere ritenuta sufficiente per
l’assunzione nella Pubblica amministrazione. Siamo alla farsa,
ma qui c’e’ non c’e’ piu’ niente da ridere. Invito il presidente De
Luca a farsi un esame di coscienza e a non ostacolare
quest’ultima fase concorsuale per far entrare gia’ a luglio i
vincitori di concorso dalla porta principale della Pubblica
amministrazione, senza ritardi e umilianti scorciatoie. I
cittadini campani meritano rispetto”, conclude il deputato.