I musei e i parchi archeologici restano aperti nei giorni di festa con mostre, presepi e iniziative speciali, in programma anche il 31 e con le altre aperture straordinarie promosse dal ministero della Cultura dopo quella di ieri: domenica primo gennaio e lunedì due, con ingresso gratuito nel primo giorno del 2023 perla consueta “Domenica al museo”. Non solo i turisti, anche i napoletani hanno scelto di trascorrere Santo Stefano all’insegna del patrimonio artistico-culturale: 900 gli ingressi ieri a Palazzo Reale, circa 600 a Capodimonte dove si è tenuto un laboratorio di pastori, 400 quelli a San Martino e 366 a Sant’Elmo soltanto di biglietti staccati sul posto, a cui aggiungere, dunque, quelli on-line e quelli di Artecard. Il Mann, ieri aperto, viaggia su una media di 1.500 ingressi giornalieri. Le visite al Museo archeologico riprendono da domani (oggi c’è la chiusura settimanale), off limits solo la sezione Egizia fino all’ll gennaio per manutenzione straordinaria. Per il pubblico è in serbo la mostra sui Bizantini con 400 opere, tra cui una rara moneta con l’effige di San Gennaro e i reperti ritrovati durante i lavori del la linea 1 della metropolitana. Ultimi giorni, invece, per “I greci prima dei greci” (fino a sabato 31). Il presepe Cortese del Settecento napoletano è visibile fino al 30 gennaio. Apertura serale straordinaria, oggi a Capodimonte dalle 19,30 fino all’ultimo ingresso alle 21,30, con biglietto a due euro per visite alle collezioni e alle tré mostre in corso, tra cui “Oltre Caravaggio” sulla pittura a Napoli e la personale di Salvatore Emblema. I biglietti per stasera si acquistano solo presso il museo, dove è allestito un presepe. Presepe anche a Palazzo Reale, dalle collezioni di Intesa Sanpaolo, visitabile assieme agli appartamenti storici, alla mostra su Don Chisciotte, al giardino romantico (ingresso libero) e alla Galleria del tempo nelle scuderie borboniche. Domani la chiusura settimanale. Successo di pubblico nei siti della Direzione regionale musei Campania, in testa Castel Sant’Elmo e San Martino con la più celebre rappresentazione presepiale del Settecento napoletano, il presepe Cuciniello, e con tré mostre: “Un filo nella notte” di Maria Lai, “Napoli ³³ï de siede, la fotografìa artistica di Pasquale e Achille Esposito” e “De Vesevi rebus” di Ferruccio Orioli. Apertura regolare per Villa Pignatelli, Duca di Martina e Tomba di Virgilio, ieri visitati da oltre 200 persone.