Notata da alcuni diportisti, una tartaruga marina Caretta caretta è stata a lungo osservata, per certificarne lo stato di salute non ottimale, e quindi recuperata a bordo da tre diportisti – Domenico, Luca e Simona – che con grande senso civico hanno prontamente allertato la guardia costiera, lo staff del Regno di Nettuno e la Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Quando l’imbarcazione è giunta al porto di Forio si è provveduto, con la collaborazione dei pescatori locali, ad assicurare a Olga le migliori condizioni per un trasferimento sulla terraferma, e di qui al Turtle Point di Portici: la tartaruga è stata così una passeggera speciale su un aliscafo Alilauro tra lacuriosità dei passeggeri.
All’arrivo, il rettilile è già stato visitato dallo staff veterinario, coordinato da Andrea Affuso. Il sospetto è che abbia ingerito plastica: per questo non riusciva ad immergersi e probabilmente avrebbe visto in tempi ristretti peggiorare notevolmente le proprie condizioni di salute. “Si riprenderà molto presto”, sottolineano i ricercatori.
«L’auspicio è di rilasciarla nel nostro mare – sottolinea il direttore del Regno di Nettuno Antonino Miccio – questo intervento è un esempio perfettamente paradigmatico della sinergia tra chi vive il mare, funzionale alla tutela delle specie che lo abitano». E che particolarmente le tartarughe siano affezionate alle acque che circondano l’isola verde è confermato da quanto accaduto (dopo i due casi dell’estate 2024) la scorsa settimana a Forio quando si è ripetuto un evento straordinario che ha suscitato grande emozione tra residenti e visitatori dell’isola: una tartaruga marina ha scelto ancora una volta l’arenile del Comune di Forio per deporre le sue uova.