Covid, mentre l’occupazione delle terapie intensive resta stabile al 2% e sotto il livello
di allerta. Il tutto mentre si attende l’arrivo dell’influenza
stagionale che quest’anno, avvertono gli esperti, sara’
particolarmente pesante.Il rischio e’ dunque quello di una doppia epidemia
Covid-influenza per prevenire la quale le autorita’ sanitarie
raccomandano fortemente la doppia vaccinazione, anche in una
 stessa seduta.
A segnalare il forte aumento dei ricoveri nell’ultima
settimana e’ la rilevazione dell’11 ottobre negli ospedali
sentinella aderenti alla rete di Fiaso (Federazione italiana
delle aziende sanitarie e ospedaliere): in 7 giorni il numero
dei pazienti e’ salito del 37%. L’incremento, in linea con quello
del 39% registrato nella settimana precedente, e’ , tuttavia,
quasi completamente relativo ai cosiddetti pazienti Con Covid,
arrivati in ospedale per la cura di altre patologie e trovati
incidentalmente positivi al virus attraverso il tampone
pre-ricovero. Per quanto riguarda i pazienti pediatrici, si
registra in sette giorni un calo del 38% di minorenni
ricoverati. Nelle 24 ore invece, l’Agenzia nazionale per i
servizi sanitari regionali (Agenas) rileva che la percentuale
dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti
ospedalieri sale di un punto, arrivando al 10%, e cresce in 7
regioni: tra queste, 5 Regioni superano la soglia di allerta del
15% (Calabria 16%, Friuli Venezia Giulia 19%, Umbria 27%, Pa
Bolzano 28% e Valle d’Aosta 45%). L’occupazione delle terapie
intensive resta invece stabile al 2% e sotto il livello di
allerta del 10%. La situazione epidemiologica, afferma Walter
Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, “sta
peggiorando perche’ c’e’ una parte molto grande di popolazione
suscettibile e quindi vulnerabile alla malattia grave: stiamo
parlando di 7 mln di persone che non si sono vaccinate e 14 mln
che non hanno avuto la quarta dose e che costituiscono quindi
una platea molto vulnerabile ad un virus molto contagioso”.
Numeri ancora alti anche nei dati giornalieri. Sono 47.763 i
nuovi contagiati nelle ultime 24 ore (ieri 65.925), secondo i
dati del ministero della Salute. Le vittime sono 69 (ieri 80) ed
il tasso di positivita’ e’ del 19,5% (ieri 19,8%). Negli ospedali
sono 228 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (ieri 224),
ovvero 4 in piu’ , mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono
6.484 (225 in piu’ ).
A preoccupare e’ anche l’influenza stagionale. In particolare,
la co-circolazione del Covid19 e dell’influenza “potrebbe
mettere a rischio i piu’ vulnerabili e i nostri sistemi sanitari
quest’inverno. Insieme al Centro europeo per la prevenzione e il
controllo delle malattie (Ecdc) e l’Organizzazione mondiale
della sanita’ (Oms), incoraggiamo tutti a farsi avanti per la
vaccinazione contro entrambi i virus”, e’ l’appello della
commissaria europea per la Salute, Stella Kyriakides. I vaccini,
ribadisce, “salvano le vite”. Sulla stessa linea anche le
societa’ scientifiche mediche: “Vaccinarsi contro l’influenza e
contro il Covid e’ una cosa fortemente positiva. Non si corre
alcun rischio, anche con la co-somministrazione, ed e’ uno degli
elementi che puo’ determinare l’andamento risolutivo di entrambe
le patologie nel corso dell’autunno-inverno”, ha affermato
Claudio Cricelli, presidente Societa’ Italiana di Medicina
Generale (Simg), alla conferenza stampa organizzata con la
Societa’ Italiana Malattie Infettive e Tropicali (Simit ) e la
Societa’ Italiana d’Igiene (Siti) per lanciare la nuova campagna
vaccinale contro l’influenza. È inoltre fondamentale, avvertono
gli esperti, che le persone non aspettino l’ultimo momento a
vaccinarsi perche’ quest’anno dovremo affrontare un’influenza
particolarmente ‘aggressiva’ visto che le nostre difese
immunitarie negli ultimi due anni, per via della Pandemia, non
sono state sollecitate.