Sono oltre 300 i chirurghi pediatri africani, indiani e russi iscritti alla seconda
edizione del Master Europeo di Chirurgia Pediatrica realizzato
dalla Societa’ Europea di Chirurgia Laparoscopica Pediatrica
(ESPES) per fronteggiare l’emergenza coronavirus in Africa, in
India e in Russia. Il corso e’ organizzato grazie alla
telemedicina e al telementoring dell’UOC di Chirurgia Pediatrica
del Policlinico Federico II, diretta da Ciro Esposito, Direttore
della UOC di Chirurgia Pediatrica del Policlinico Federico II e
Ceo ESPES. “Il contesto emergenziale legato alla pandemia covid
– spiega Esposito – e’ stato uno stimolo a migliorare la qualita’
dell’assistenza chirurgica pediatrica per i nostri piccoli
pazienti e per accelerare la realizzazione di progetti
internazionali di modernizzazione e innovazione utilizzando le
nuove tecnologie, come il telementoring e la tecnologia 5g”.
Fino al 2019, gli esperti europei di chirurgia mini-invasiva
pediatrica si recavano spesso in Africa, India e Russia e in
altri Paesi per operare piccoli pazienti con complesse
malformazioni congenite o con patologie oncologiche utilizzando
tecniche mini-invasive per aiutare i chirurghi pediatri
stranieri. “Per fronteggiare l’emergenza – prosegue Esposito –
abbiamo pensato di aiutare i nostri colleghi in maniera reale ed
efficace realizzando la seconda edizione del Master interattivo
di Chirurgia Pediatrica via webinar dopo il grande successo
della prima edizione, organizzata nel 2021. Il percorso e’
interamente online e totalmente gratuito per i chirurghi
africani, indiani e russi e sono circa settanta gli esperti
europei coinvolti come docenti e tutor”. Il percorso inizia
venerdi’ 14 gennaio e proseguira’ fino a settembre 2022 con
lezioni interattive online e interventi in diretta dalla sala
operatoria Storz OR1 di ultima generazione della Chirurgia
Pediatrica del Policlinico Federico II. “La chirurgia pediatrica
del Policlinico Federico II, grazie agli investimenti e al
sostegno della direzione aziendale, – sottolinea Esposito – e’
oggi dotata di due sale operatorie multimediali integrate di
ultima generazione che ci permettono di realizzare interventi
chirurgici utilizzando le piu’ moderne tecnologie mini-invasive,
laser, endourologiche e robotiche e trasmetterli in live
surgery in tutto il mondo”. Gli iscritti al Master potranno
effettuare anche una fase di telementoring a distanza
utilizzando la tecnologia 5g: i docenti-tutor europei seguiranno
i colleghi africani che opereranno nelle loro sale operatorie
coordinati e guidati in tempo reale da un chirurgo esperto da
remoto. “È importante, soprattutto in questa nuova fase
pandemica, mantenere sempre alta l’attenzione sulla qualita’
dell’assistenza – evidenzia Anna Iervolino, direttore generale
del Policlinico federiciano – con uno sguardo rivolto al futuro.
Le nuove tecnologie consentono di garantire efficacia e
umanizzazione delle cure. La nostra capacita’ come Azienda
ospedaliera universitaria e’ di condividere con altre realta’
assistenziali gli sviluppi della ricerca applicata
all’assistenza e, mai come oggi, la capacita’ di fare rete, oltre
le barriere geografiche, e’ un carta vincente per la salute dei
cittadini al di la’ di ogni confine”.