Rabbia, amarezza, sconforto, totale incertezza per il futuro delle proprie attivita’ e per quello di
tutti i dipendenti. Sono gli stati d’animo che agitano gli
imprenditori napoletani che si occupano di cerimonie
all’indomani dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione
Campania, Vincenzo De Luca, che vieta fino al 30 ottobre le
feste anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, con
invitati estranei al nucleo familiare convivente.
”Questa ordinanza e’ soltanto un disastro per noi ristoratori
– afferma Antonella Giugliano di D’Angelo-Santa Caterina – De
Luca ci sta massacrando lavorativamente e anche
psicologicamente. Avevamo appuntamenti per cui era tutto
organizzato, con spese fatte e nessuno ci rimborsera’ di nulla”.
Secondo una stima di Confcommercio Napoli, nella provincia di
Napoli sono almeno 500 le cerimonie rinviate a causa della nuova
ordinanza ed ogni cerimonia movimenta mediamente, compreso
l’indotto, attorno ai 25mila euro. Si calcola pertanto che il
danno al comparto per il solo mese di ottobre sia almeno di 15
milioni di euro.
”Purtroppo non possiamo fare nulla, gli imprenditori del
settore avevano iniziato a lavoricchiare dopo lo stop dovuto al
lockdown e ora dobbiamo stare nuovamente fermi perche’ nessun
cliente movimenta i soldi per fare una festa ristretta ai soli
componenti del nucleo familiare convivente – sottolinea Gianni
Pignatelli, imprenditore e responsabile Wedding di Confcommercio
– Purtroppo non abbiamo alcuna voce in capitolo ma capisco anche
la difficolta’ di chi si trova a dovere prendere delle decisioni
visto il contesto della pandemia”. La preoccupazione maggiore e’
non riuscire a recuperare quanto perso considerando anche che
molte delle feste in programma ad ottobre erano gia’ cerimonie
che inizialmente si sarebbero dovute svolgere nei mesi di
maggio, giugno e luglio.
”I matrimoni si faranno magari l’anno prossimo – sottolinea
Lia Varriale Gargiulo titolare di Villa Imperiale a Marechiaro –
ma altre feste come per 18 anni e per anniversari molto
probabilmente non si terranno piu’ e quindi da noi questi clienti
difficilmente torneranno. Siamo molto amareggiati, avviliti, non
ho nemmeno la forza di commentare. Questo weekend e anche il
prossimo – prosegue – avevamo diversi ricevimenti che abbiamo
dovuto disdire all’improvviso con tutto quello che ne consegue
per noi, per il personale che possiamo sostenere fino a un certo
punto perche’ non abbiamo la forza di accollarcelo per tutto
l’anno, e anche per i clienti. E’ stato – conclude – un anno
nero sotto tutti i punti di vista, con ricevimenti sballati,
famiglie in mezzo alla strada”.