Sono 5 gli arresti e 2 le denunce. Gli indagati accusati di violenza sessuale di gruppo. Vittima una 31enne estetista napoletana .Una estetista napoletana violentata da un gruppo di giovani. Lo scenario da incubo emerge dall’operazione condotta dai carabinieri di Cusano Mutri, nel Sannio. Cinque gli arresti, tra cui un 70enne, e violenza 1due le denunce. La vittima 31enne sarebbe stata attirata in trappola con un finto colloquio di lavoro. Come riferisce paesenews.it, quattro degli arrestati sono casertani di Alife e Sant’Angelo di Alife, tra cui due fratelli.
LA RICOSTRUZIONE – Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Cusano Mutri, giovedì sera la 31enne si è presentata da loro denunciando di aver subito poco prima nel centro sannita una violenza sessuale di gruppo da parte di diversi giovani. La donna ha raccontato di essere stata invitata a Cusano Mutri da un suo conoscente, pensionato 70enne, per un colloquio di lavoro, ma di essere stata attirata in una trappola. Poco dopo che era entrata nell’abitazione dell’uomo infatti sono arrivati altri sei giovani. La violenza di gruppo si è consumata all’interno di una camera da letto al primo piano della casa dove quattro giovani hanno abusato sessualmente della ragazza, mentre gli altri attendevano al piano inferiore. La vittima ha denunciato di non essere riuscita a reagire perché inorridita, bloccata psicologicamente e completamente pietrificata. Solo dopo vari minuti ha avuto la forza di gridare e sottrarsi ai violentatori. In quel momento e tutti gli uomini sono rapidamente fuggiti dalla abitazione tra l’altro sottraendole anche una somma di denaro nel giubbino. La vittima è stata accompagnata e sottoposta agli accertamenti del caso e cure presso l’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento.
Sono scattate subito le indagini dei militari della compagna di Cerreto Sannita che hanno individuato e rintracciato nel corso della nottata e prime ore del mattino tutto il gruppo. In arresto il proprietario dell’abitazione di Cusano Mutri e 4 giovani di età compresa tra i 24 e 36 anni, di cui uno originario di Cusano Mutri e tre della provincia di Caserta (Sant’Angelo d’Alife, Baia e Latina e Alife) e denunciando altri due giovani casertani per lo stesso reato. Le indagini sono ancora in corso per fare piena luce sul grave episodio. I fermati sono stati tradotti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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